Gli agenti della Polizia Locale Nevi fanno incetta di premi, meriti e onorificenze e non per quantità di multe, ma per aver operato per la sicurezza dei cittadini, mettendo spesso a repentaglio la propria vita. I riconoscimenti della Regione Veneto sono stati consegnati con una cerimonia ufficiale a Padova, dove sono stati insigniti uomini e donne della Polizia Locale che si sono distinti durante il servizio in Veneto. A ricevere il premio del Consorzio Nord Est Vicentino, che nei mesi scorsi è finito nelle polemiche politiche per essersi fatto scippare da Schio la leadership con l’assunzione come dirigente del Comandante Giovanni Scarpellini, a causa della mancata iniziativa del Comune di Thiene, sono stati: il vice commissario Robin Dal Santo, gli  istruttori Alex Frusti,  Daniel Rizzato e Diego Castelli. L’agente scelto Paolo Pertile, gli agenti Nicolò Ceola e Nicola Busin . E’ grazie a loro che il 15 gennaio del 2021,  sono stati assicurati alla giustizia due pericolosi rapinatori. E non è la prima volta che questi stessi agenti e altri dipendenti dello stesso Consorzio vengono premiati dalla Regione Veneto per operazioni di servizio. Va ricordato che tra loro c’è anche Alex Frusti, che è finito con una pallottola conficcata ad un centimetro dal polmone per aver supportato due carabinieri in difficoltà, ad uno dei quali era stata sottratta la pistola che un 28enne marocchino, in nome di Allah, ha poi, utilizzato ad altezza uomo contro i colleghi. Frusti è stato miracolato e domenica era a Padova, in splendida forma a ritirare la sua onorificenza.
 ” La Polizia Locale è il primo e il più prossimo presidio di legalità nel nostro territorio – ha sottolineato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia –  l’agente oggi è una figura nuova, più moderna e vicina ai cittadini, più sensibile a fornire quella percezione di sicurezza necessaria alle nostre città. E il compito nostro, come Regione del Veneto è di fornire tutti gli strumenti necessari agli operatori, affinché possano svolgere con professionalità il loro lavoro”.
“I miei complimenti perciò a uomini e donne  che si sono distinti negli anni scorsi, cui oggi a Padova è stata conferita una onorificenza regionale durante la Festa veneta della Polizia locale – ha concluso Zaia – .Una attestazione di stima e riconoscenza che corale arriva da tutti i cittadini del Veneto, con cui ringraziamo simbolicamente tutti gli agenti, senza distinzione, per l’importante lavoro che svolgono ogni giorno nel garantire la sicurezza di tutti noi”.
Perchè e come è  cambiata la Polizia Locale
Quando si parla di Polizia Locale, erroneamente il cittadino pensa ad un uomo o ad una donna vestiti di blu con il fischietto e con il blocchetto in mano. Questo perchè molti  non hanno seguito l’evoluzione di questo “corpo”, che si è dovuto adeguare alle esigenze di una società, che ha bisogno di sicurezza e dove il numero delle forze dell’ordine non è adeguato alla domanda. Spesso c’è chi si vanta che sono arrivati 5 nuovi carabinieri in una stazione o in una compagnia, ma nessuno si prende la briga di andare a vedere quanti , nel frattempo, si sono congedati e sono andati in pensione. Dinanzi a questa carenza di personale, gli agenti di Polizia Locale sono sempre più chiamati dai cittadini ad affrontare situazioni, anche di natura investigativa e criminale, che una volta erano esclusivamente delegati alle forze di Polizia dello Stato c. In questo, il Consorzio Nevi ha fatto da apri pista creando qualcosa che è stato replicato in altre realtà del Veneto, dove, molti comandanti provengono dall’Alto Vicentino dove si sono formati e specializzati in reati di ogni genere. Ecco perchè Schio ha voluto il comandante Giovanni Scarpellini, che oggi “appartiene” all’hinterland scledense con un super contratto da dirigente. E se ne vanta.  In questo momento, data la scelta di Thiene e dei sindaci della zona, il Consorzio Nevi è convenzionato con Schio.
N.B.
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia