Riaprirà finalmente il 1° giugno e sarà una ‘Birreria Vecia’ come i piovenesi non l’hanno mai vista, frutto di un nuovissimo connubio di tradizioni veneta e in stile ‘Oktoberfest’ ma con un menù studiato appositamente per il sempre più numeroso popolo dei vegetariani e dei vegani.

 

Elena Pianalto, 34 anni, di Marano Vicentino ed Elena Gregori, 32 anni, di Piovene Rocchette sono le due giovani donne che hanno accettato la sfida non facile di far decollare un locale stagionale che ha radici nella storia antica del paese, e che tutti gli abitanti portano nel cuore come il più sentimentale luogo di festa e chiacchiere nel periodo estivo.

 

‘Novità assoluta nella storia della Birreria Vecia – fa sapere Elena Gregori – sono i piatti vegani, per stare al passo coi tempi e sopratutto per poter offrire alla clientela la più ampia scelta possibile’. Il menù avrà infatti come base per i ‘carnivori’ stinco, goulash, wurstel, ‘bigoli co’ l’arna’ e ‘gargati col consièro’, mentre per vegetariani e vegani le ragazze hanno in programma una scelta particolare di ricette con verdure di stagione. Non mancheranno nemmeno i piatti classici per chi ha fretta, come bruschette e panini.

 

Oltre al palato le due socie penseranno anche ad arricchire le serate mangerecce con eventi musicali e culturali. In particolare, vorrebbero sviluppare la formula del recitativo, con un narratore che legge racconti e poesie.

piovene birrera vecia

L’inaugurazione è fissata per il 5 giugno. ‘Vogliamo che tutto funzioni alla perfezione’ dicono le ragazze, che puntano, oltre che sulla qualità, anche sulla velocità del servizio. ‘La prima cosa che faremo quando entra un cliente sarà servire le bibite, in modo che non ci sia nessuno costretto ad aspettare più di 10 minuti’. E per l’avventore ‘mordi e fuggi’ è prevista una zona esterna con tavolini e sgabelli dove bersi anche solo una birra senza dovere ordinare da mangiare.

 

‘Non è un gioco per noi – commenta ancora Elena Gregori – ma una sfida per far rinascere e portar via dalla decadenza degli ultimi anni una zona di Piovene che ha una energia particolare. Mi sono messa in discussione anche per il paese, benché io abbia già una attività commerciale, ma come piovenese mi sento di affrontare questa sfida. Voglia di lavorare ne ho, esperienza anche, sia positiva che negativa. Come andrà, lo deciderà anche il meteo, ed i conti li faremo alla fine dell’estate. Ma è sicuro che almeno ci proveremo a far funzionare il locale, e ce la metteremo tutta’.

 

Marta Boriero

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