45mila euro di contributo al mondo della scuola, per integrazione, trasporto, benessere, sostegno e per aiutare i minori e le loro famiglie.

“Al centro c’è sempre l’esigenza di crescita, maturazione e apprendimento del minore”, ha spiegato Roberto Polga, assessore alla Cultura, che con l’amministrazione comunale ha stanziato oltre 45mila euro di contributo per sostenere il diritto allo studio e i progetti didattici dei 3 Istituti Comprensivi cittadini e della Scuola Primaria parificata Maddalena di Canossa.

40mila euro è il fondo stanziato dalla giunta e altri 5.480 euro derivano dallo sconto che è stato praticato dalla ditta che si è aggiudicata la gara di quest’anno per la fornitura dei libri di testo delle scuole primarie, somma che l’amministrazione ha deciso di destinare comunque alle scuole.

I progetti rientrano nelle finalità previste dalla Legge Regionale e riguardano principalmente le attività didattiche di sostegno e di recupero rivolte agli alunni in difficoltà, le attività finalizzate all’integrazione degli alunni stranieri, delle loro famiglie e al potenziamento della conoscenza della lingua italiana, il progetto di promozione del benessere iniziato lo scorso anno scolastico nelle scuole primarie statali, promosso dall’AGE (Associazione Genitori di Schio) e denominato ‘Scuola Aperta’, in continuità con quello analogo attivato dall’ULSS 4 Alto Vicentino per le scuole secondarie di primo grado. E ancora, attività e servizi di trasporto per progetti finalizzati prioritariamente alla conoscenza della cultura locale, del territorio e delle istituzioni dell’Alto Vicentino, attività nell’ambito dei progetti di educazione alla salute, attività finalizzate all’educazione alla pace, arricchimento dell’insegnamento delle lingue straniere, studio e realizzazione di spettacoli teatrali, laboratori e attività di invito e di incentivazione alla lettura e di sensibilizzazione all’ascolto e alla pratica del canto corale e della musica strumentale, anche con azioni specifiche per allievi portatori di handicap, preferibilmente con la collaborazione di associazioni del territorio; attività per le classi a tempo pieno delle scuole primarie; iniziative musicali delle scuole secondarie di primo grado, attività di conoscenza, studio e produzione di progetti legati all’ambiente svolte anche in collaborazione con la Protezione Civile, l’A.N.A. e altre associazioni e le iniziative di uso o produzione di linguaggi audiovisivi e multimediali.

“Il Comune di Schio considera con particolare attenzione le esigenze dei minori e delle famiglie – ha dichiarato Roberto Polga – sia rispetto ai bisogni di conciliazione famiglia-lavoro che vengono affrontati con un’ampia offerta di doposcuola ed attività pomeridiane, sia rispetto alle necessità di inclusione sociale, di attenzione alle fasce deboli della popolazione. Ci sono sia forme dirette di sostegno alle famiglie, sia interventi che mirano ad affrontare situazioni di disagio e difficoltà che si presentano in ambito scolastico. Comune, insegnanti e genitori sono coinvolti in un comune percorso per prevenire l’aggravarsi e il cronicizzarsi delle situazioni. Al centro c’è sempre l’esigenza di crescita, maturazione e apprendimento del minore”.

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