Pochi giorni fa la Cooperativa Samarcanda ha festeggiato il primo compleanno del progetto sociale di aiuto alla donna “Collettivo Sartoriale”, e tracciando un primo bilancio è emerso in tutti i suoi aspetti il grande successo di quest’idea, ossia un progetto di inclusione e condivisione che crea eccellenza manifatturiera. Il Collettivo infatti è una professionale e moderna sartoria, ma prima di tutto un luogo dove tutte le donne in difficoltà, viventi uno stato di disagio e povertà, possono trovare attraverso il lavoro comunitario una nuova collocazione lavorativa e sociale.

Un progetto sociale lanciato da Progetto Zattera Blu Onlus di cui Samarcanda è partner attivo è diventato lavorativo a tutti gli effetti con oltre 320 ordinazioni ricevute, con sei proposte occupazionali concretizzate per sei donne del posto, calato e radicato in un territorio dal grande passato tessile, essendo stata Schio uno dei primi e più grandi centri del settore grazie all’opera di Alessandro Rossi. “Il Collettivo Sartoriale è diventato in questi mesi proprio quello che speravamo – ha detto Alessandra Turcato, Presidente della Cooperativa Samarcanda e Responsabile del Progetto – un punto di incontro e riferimento per tutte le donne del posto, nonché una sartoria professionale e competente, come riconosciuto dalle centinaia di persone che si sono affidati alle nostre sarte esperte”.

Il Collettivo è inoltre il centro di tutte le attività promosse da Samarcanda relative alle problematiche femminili, tema che la Cooperativa da anni sviluppa elaborando progetti e percorsi che mirano ad accogliere le difficoltà di donne che vivono situazioni difficili dovute alla disparità di genere, la quale crea violenza, sofferenza e solitudine.  “Il Collettivo è soprattutto un luogo dove le donne possono fare esperienza lavorativa e creare una rete solidale – ha proseguito Turcato – il tutto in maniera collettiva, perché per noi è essenziale la collaborazione e la condivisione”.

In quest’anno il Collettivo Sartoriale è stato un perno attorno al quale hanno ruotato numerose attività e laboratori legati alla professione della sartoria, momenti che hanno coinvolto centinaia di persone, creando anche lavoro per le altre sartorie di Schio, dato che la mole di ordini ricevuti è stata tale da necessitare un aiuto terzo per l’adempimento di tutti. Questo successo è stato possibile anche grazie al partenariato coi Comuni di Thiene e Schio, un contributo della Cariverona e l’8×1000 della Chiesa Valdese.

“Invitiamo chiunque abbia necessità a contattarci”, ha concluso Turcato, recandosi il giovedì pomeriggio o il sabato mattina nella sartoria del Collettivo, che non si ferma e programma nuove attività per il futuro.

Federico Pozzer

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