Franco Balzi ha intenzione di mantenere il pugno fermo alla guida della conferenza dei sindaci del della ex Ulss 4 Alto Vicentino e per mettersi a disposizione di istituzioni, associazioni e personale sanitario, intende allestire un ufficio all’ospedale di Santorso dove sarà presente una volta la settimana.

Un impegno che intende onorare per il territorio, per i cittadini e soprattutto perché  consapevole che la Sanità locale non è mai stata sul filo del rasoio come lo è adesso. E’ stato eletto dopo un dibattito che ha portato ad una spaccatura netta e per risanarla, la compagine ‘sfidante’ ha fatto un passo indietro.

“Ora marciamo tutti compatti per un unico obiettivo – spiega Balzi – Difenderò e difenderemo la Ulss 7 Pedemontana con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, ma se un domani non si rivelerà la scelta migliore potremmo anche decidere di spostarci con Vicenza”.

Franco Balzi, finalmente la decisione e la votazione finale e ora abbiamo un nuovo presidente…

Intanto voglio dire che sono soddisfatto ma che ero pronto fin dall’inizio ad essere io al timone di questa nave. Sono pronto e preparato e ho un programma preciso per il quale intendo mantenere il pugno fermo. Dimentichiamo la spaccatura, soprattutto dobbiamo considerare che in un ambito come quello della Sanità non si può ragionare con la logica della politica. Io, tra l’altro, non ho mai avuto una tessera politica, sono civico, anche se non ho mai nascosto e mai nasconderò le mie idee.

Che cosa caratterizzerà il suo mandato in testa alla conferenza dei sindaci?

Ho fatto parte dell’esecutivo precedente e ne ho condiviso le scelte, ma ora voglio attuare un cambiamento. Intendo realizzare un percorso di relazioni, mettere in gioco diverse personalità. Voglio un mandato positivo, in cui ci sarà spazio per interlocuzione costruttiva con la dirigenza della Ulss e con la Regione Veneto. C’è bisogno di essere più incisivi, perché i problemi ci sono e vanno affrontati.

Lei parla da addetto ai lavori, in molti ‘da fuori’ si sono lamentati di mancanza di dialogo, di venire a sapere le cose dalla stampa, a decisioni già prese.

Dobbiamo costruire un percorso fatto di dialogo. Questo non serve a noi sindaci, ma al territorio, ai cittadini. Serve a tutti. La salute è la cosa più preziosa e la Sanità è il comparto che la tutela. Il Sociale è necessario per le famiglie, soprattutto per le fasce più deboli. Dobbiamo tornare a garantire quell’eccellenza che c’è stata e che per una serie di ragioni è stata messa a disagio in questi anni.

Come farà a mantenere un dialogo costante?

Chiederò di fare un ufficio all’interno dell’ospedale di Santorso, per essere vicino al luogo deputato alla salute del territorio. Sarò presente fisicamente una volta la settimana e visto che sono sindaco a tempo pieno, anche se ho molto da fare, il tempo lo organizzo. Lì potrò confrontarmi con gli addetti ai lavori, con i medici, il personale incaricato, le associazioni. Chi verrà per creare malcontento sarà liquidato in 5 minuti, chi verrò con propositi costruttivi sarà invece accolto con interesse e partecipazione.

E l’esecutivo che ruolo avrà?

Sarà convocato ogni 15 giorni e voglio una gestione collegiale, con ordini del giorno che curerò personalmente. Richiederò la presenza dei sindaci. Saranno benvenuti anche gli assessori, ma io voglio anche i sindaci, perché i diretti responsabili siamo noi. Ci sono problemi che si discutono e si risolvono nell’esecutivo, quindi dobbiamo esserci. Intendo mettere in piedi un gruppo di lavoro sull’ospedale e uno sui servizi del territorio.

I classici ‘uccelli del malaugurio’ già prevedono un dialogo impegnativo con la Regione. Che cosa ne pensa?

Ho un grande rispetto sia per la Regione che per la direzione generale. Dobbiamo anche essere consapevoli però che nessuno di noi ha la bacchetta magica. Penso che potrò essere un ottimo alleato nel momento in cui ci sarà rispetto reciproco e collaborazione e lo sarò anche nei momenti più difficili, che ci saranno di sicuro. Pretenderò onestà e collaborazione e onestà voglio trasferire ai cittadini.

E cosa si dovranno aspettare i cittadini in questo periodo di tagli, mancanza di medici e notizie sempre più allarmanti?

Bisogna essere onesti e dire le cose come sono. Tra chi gestisce la Sanità ci devono essere scelte condivise ed è necessario informare. Per questo faccio un appello ai cittadini: non fate l’errore di pensare che noi abbiamo la bacchetta magica, ma cercate di fidarvi perché siamo dalla vostra parte, lavoriamo nell’interesse vostro e di tutto il territorio. L’unità è un valore fondamentale.

A proposito di unità. La famosa spaccatura tra sindaci prima delle elezioni, era stata anche imputata all’idea di un gruppo politico di sciogliere la Ulss 7 Pedemontana per unirsi alla 8 Berica mentre l’altro gruppo ha sempre difeso la Ulss tra Alto Vicentino e Bassano. Tagliamo la testa la toro, lei che posizione ha?

Io sono sempre stato uno dei più strenui difensori della Ulss 7 e lo sono ancora. Ho criticato la raccolta firme proposta dal Pd per la Ulss unica con Vicenza. Difenderò e difenderemo la Ulss 7 con tutte le nostre forze. Sono consapevole che le Ulss grandi stanno attraversando momenti difficilissimi, ancora più difficili della nostra, perché più grande è una Ulss e più difficile diventa interagire e risolvere i problemi. D’altro canto, è un processo in evoluzione e bisogna vedere anche come si muove la Regione. Per cui, dal mio punto di vista, ora è così, poi un domani si vedrà. Non credo che la Regione intenda ‘smontare’ le Ulss poco prima delle elezioni regionali. Dopo le elezioni scadrà anche il periodo di prova della nostra Ulss. Ma se ci saranno sempre i requisiti per mantenere la Ulss 7 separata da Vicenza, questo sarà prioritario, è una partita che è nell’interesse di tutti.

Anna Bianchini

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