Il Gruppo OTB ha ospitato nel proprio headquarter un evento incentrato sulla crescita personale e l’importanza delle relazioni familiari, dedicato alla propria popolazione aziendale. L’incontro, aperto da Arianna Alessi, Vicepresidente di OTB Foundation, è stato un momento molto sentito di riflessione su temi oggi più che mai messi in discussione visti i disagi sociali dei giovani, guidato dallo psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista Professor Paolo Crepet.

All’iniziativa hanno partecipato oltre 500 persone in presenza e in live streaming da tutte le sedi italiane del Gruppo, che sono state coinvolte direttamente nella scelta dei temi trattati dal Prof. Paolo Crepet attraverso un sondaggio nelle settimane precedenti all’incontro.

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare argomenti cruciali sulla tematica delle relazioni personali all’interno della propria vita familiare e professionale, come la comunicazione efficace, l’educazione emotiva, l’importanza delle regole e del merito, nonché le strategie per bilanciare lavoro e vita personale.

Sono felice di aver preso parte a questa iniziativa promossa da un’azienda come OTB che mette al centro i propri collaboratori e la loro crescita personale. È bello sapere che un’azienda con un DNA creativo, in cui mi rispecchio essendo nato in una famiglia di artisti, si faccia promotrice di una serie di incontri che portano ad una riflessione su temi così importanti e attuali come la genitorialità e la crescita consapevole delle nuove generazioni, utili a chi ha dei figli ma anche a chi non ne ha. Credo che le emozioni siano fondamentali nelle relazioni interpersonali, in ogni ambito e ogni fase della vita. Quello che accade oggi intorno a noi ci sta cambiando, ma bisogna sempre cercare di inseguire un orizzonte. Abbiamo bisogno di essere scomodi per cercare sempre qualcosa di nuovo” ha commentato Paolo Crepet.

L’evento si inserisce nel più ampio impegno di OTB sui temi della Diversity, Equity and Inclusion e sull’offrire opportunità di approfondimento culturale ai propri collaboratori in questo ambito.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia