“Abbiamo un piano, che speriamo possa diventare operativo a settembre, che viaggia sui 30mila tamponi al giorno”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia il quale ha spiegato che l’ambizione sarebbe farne di più e per questo “è stato deciso di acquistare altre tre macchine oltre a quella già esistente a Padova. Macchine che consentono di fare 9mila tamponi giornalieri che saranno messe negli hub di Treviso, Vicenza e Venezia. Se riuscissimo ad acquistarle, potremmo arrivare a fare 50mila tamponi al giorno”.
Ora abbiamo una capacità di 11-12mila tamponi quotidiani. Speriamo – ha auspicato – che i parametri siano affrontabili. Questo è un aspetto che ho contestato formalmente al Comitato tecnico-scientifico: si parla tanto dei numeri dei contagiati come parametro: ma se uno non fa tamponi, non ha contagiati. Finisce che il virtuoso viene più penalizzato di quello che non li fa. Ora siamo a circa 350mila. Non ci sono altre realtà che hanno fatto tanti test come noi. A questo si aggiungono i 700mila test rapidi che stanno tutti andando fuori come attività di screening preparatoria al tampone”.
fonte Ansa