Non a caso, famiglie thienesi e scledensi decidono di iscrivere i loro figli nella scuola di Marano.
Multiculturalità, violenza di genere online e nel linguaggio, parità educativa, educazione alla cittadinanza. E ancora, utilizzo delle nuove tecnologie, difesa e rispetto per l’ambiente. Sono queste le tematiche che verranno affrontate da “Il paese che educa” in ambito scolastico, attraverso laboratori dedicati agli studenti della scuola secondaria di primo grado “Vittorio Alfieri” e, nei prossimi mesi, anche agli alunni di alcune classi della scuola primaria.
Presentato questa mattina all’auditorium di Marano Vicentino, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e avviato in collaborazione con le cooperative Samarcanda Onlus e Radicà Onlus, il progetto, dopo la presentazione alla cittadinanza, l’avvio del percorso per gli attivatori di comunità e l’incontro pubblico sulle nuove tecnologie, prosegue infatti il proprio percorso dialogando con le nuove generazioni.
Ad illustrare ai ragazzi delle medie le attività in classe, già partite con alcuni laboratori riguardanti l’uso didattico delle nuove tecnologie e condotti dagli esperti dell’associazione Megahub, sono stati il sindaco Marco Guzzonato, il dirigente scolastico Giorgio Rossi e gli operatori e educatori delle due cooperative.
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