Influenza addio, per la prima volta da inizio stagione, il virus è in calo.
Sono ora 10,81 i casi ogni mille abitanti, contro i 12,36 della settimana precedente e le persone colpite finora dall’inizio dell’attività di sorveglianza sono 310mila.
“E’ stata una stagione molto aggressiva – ha spiegato Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità – Secondo i nostri tecnici il tasso d’incidenza è ritornato nella zona d’intensità media, ed è quindi probabile che sia iniziata la fase discendente e che il picco sia stato raggiunto la scorsa settimana. Mi sento di dire che il nostro sistema sanitario ha affrontato un vero e proprio stress test e lo ha superato. Nessuno è rimasto senza assistenza e cure, a fronte di una delle stagioni influenzali più aggressive degli ultimi anni, a cominciare dai Pronto Soccorso dove, non bisogna mai dimenticarlo, devono sempre e comunque avere la precedenza i casi gravi, a cominciare dai codici rossi. I nostri sanitari hanno fatto e stanno facendo, un lavoro egregio”.
Il rapporto diffuso oggi ed elaborato dalla Direzione Prevenzione della Regione, indica che i decessi correlabili all’influenza sono saliti a 7, uno dei quali nella Ulss 7 Pedemontana. Diversi sono stati i casi di complicanze legate all’influenza, di cui quarantadue forme gravi secondo i parametri di valutazione del ministero della Salute.
L’incidenza è risultata in calo in tutte le fasce d’età. I bimbi da zero a 4 anni sono ancora i più colpiti, ma l’incidenza per loro è scesa a 35,22 per mille contro 40,46 della scorsa settimana. In diminuzione anche la fascia pediatrica da 5 a 14 anni (19,57 per mille contro 22,15) e le classi di età centrali, da 15 a 64 anni, (8,92 per mille contro 10,28), Gli anziani Over 65, infine, sono passati dal 4,51 per mille della scorsa settimana al 3,87 di oggi. Proprio la fascia d’età sopra i 65 anni è sempre stata quella meno colpita durante gli scorsi mesi.