Sono circa duemila gli ungulati deceduti per morte naturale o per mano dei cacciatori nel 2017 nella provincia di Vicenza e nei giorni scorsi sono finiti sotto esame per l’annuale valutazione della specie.
Due commissioni di agenti della Polizia Provinciale si sono riuniti per 2 giorni nel palazzo delle associazioni di Molina di Malo, per analizzare i resti delle carogne e determinare così lo status della popolazione di ungulati presenti nel vicentino.
Il monitoraggio è possibile attraverso l’esame di alcune caratteristiche dei capi abbattuti: età, peso, dimensioni trofeo, lunghezza mandibola.
Moreno Marsetti, assessore con delega ai rapporti caccia e pesca con la regione Veneto, ha commentato: “E’ un motivo di soddisfazione e orgoglio per il nostro comune che la Polizia Provinciale su incarico del Settore Caccia della Provincia di Vicenza, assieme ad alcuni cacciatori dei vari A.t.c e comprensori alpini, svolga questo importante compito che permette poi di capire come stanno realmente gli ungulati sul nostro territorio. Ricordo che la valutazione è solo la fase finale di tutta una serie di attività che la Polizia Provinciale, in accordo con le strutture venatorie presenti sul territorio, effettua e coordina durante l’anno, perché si inizia dapprima con una serie di censimenti per conoscere esattamente il numero della popolazione per poi stabilire dei piani di abbattimento, autorizzati dalla provincia in cui il prelievo è solo il momento finale di questo percorso. Mi auguro che la collaborazione tra il nostro comune e la Polizia Provinciale continui anche negli anni a seguire e che si trovi quanto prima una soluzione definitiva agli agenti, perché il loro compito, come forza di polizia rurale, nei confronti dei cittadini è essenziale”.
I circa duemila ungulati valutati saranno nei prossimi giorni portati alla fiera di Vicenza dove verranno esposti durante l’annuale manifestazione del hit show in programma dal 10 al 12 febbraio 2018.
A.B.