Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha emesso un bollettino di aggiornamento dell’avviso di criticità idrogeologica ed idraulica valido fino alle ore 14 di domani 29 agosto. Infatti, dalla tarda serata/notte di ieri e nel corso della mattinata odierna un primo passaggio perturbato ha determinato precipitazioni con rovesci anche forti e locali nubifragi soprattutto sulle zone pedemontane e prealpine della regione. Dal pomeriggio di oggi lunedì 28 e fino alla mattinata di domani martedì 29 sono previste nuove fasi di tempo instabile/perturbato con precipitazioni da sparse o a tratti diffuse anche a carattere di rovescio o temporale.

Saranno probabili fenomeni localmente intensi specie in riferimento a forti rovesci anche ripetuti o persistenti con quantitativi di precipitazioni consistenti. Dal pomeriggio di martedì fenomeni in generale diradamento e attenuazione a partire dalle zone montane.

Sulla base delle previsioni meteo è stata dichiarata una allerta arancione (moderata criticità) per temporali in tutti i bacini idrogeologici della regione, eccetto sull’alto Piave e il Livenza-Lemene-Tagliamento dove l’allerta è gialla (attenzione).

Possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani e collinari delle zone in allerta; probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi; innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria; in particolare per le zone in allerta arancione possibile inondazione delle aree limitrofe. Per le zone in allerta per temporali lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi e rapidi, anche diffusi per le zone in allerta arancione. Nelle zone Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini), Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige), in allerta idraulica, si attende l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della prima soglia idrometrica generalmente contenuto all’interno dell’alveo.

a cura della Protezione Civile della Regione Veneto

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