Continua il sostegno dell’amministrazione comunale di Marano al territorio, per far fronte all’emergenza Covid-19. Dopo aver programmato di investire 100mila euro in interventi a sostegno delle famiglie e nel settore sociale, l’amministrazione ha incontrato le attività produttive per illustrare il piano di aiuti concreti a loro dedicato.
La prima delle misure di sostegno è la concessione dell’ampliamento del plateatico, o sua nuova istituzione, agli esercizi che ne facciano richiesta. Una disponibilità che viene estesa anche ad altre attività, compatibilmente con lo spazio e il codice della strada. Inoltre il DL Rilancio prevede l’esenzione della Tosap fino al 31 ottobre 2020, che il Comune di Marano ha esteso al 31 dicembre 2020. Per quegli esercizi pubblici che avevano già l’occupazione del suolo pubblico, sono fatti pagare i mesi di gennaio e febbraio, mentre per i mesi successivi la concessione è gratuita.
Per gli esercizi pubblici presenti nella zona del mercato, in piazza Silva, l’occupazione è permanente e quindi anche il venerdì mattina. Agli ambulanti del mercato è concessa una riduzione per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno della tassa di occupazione del suolo pubblico e della tassa sui rifiuti.
È stata inoltre data la deroga agli orari e alle chiusure nelle domeniche e nelle giornate festive, per un massimo di 13 ore al giorno, fino a nuove disposizioni nazionali e regionali.
Per le attività economiche – duramente colpite dal lockdown – è previsto uno sgravio per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno.
Il DL Rilancio prevede che gli alberghi siano esentati dal pagamento dell’Imu. Per i fabbricati di tipo C1, C3 e A10, invece, l’aliquota Imu dovrebbe passare dal 10,60 per mille al 10,00 per mille quando il proprietario svolge anche l’attività economica; per i fabbricati di tipo D l’aliquota Imu passa dal 9 per mille al 8,50-8,60 per mille quando chi il proprietario svolge anche l’attività economica.
“Per quanto riguarda il primo acconto dell’Imu e della tassa sui rifiuti, con la delibera del Consiglio comunale del 1° giugno scorso si è deciso all’unanimità lo spostamento della scadenza al 16 ottobre 2020, mentre il secondo acconto sarà versato alla scadenza naturale prevista per il 16 dicembre 2020”, ha spiegato l’assessore al Bilancio, Alessandro Peron. L’assessore ha precisato che “la riduzione e della tassa sui rifiuti sarà concessa a quelle attività produttive che avranno autocertificato la riduzione del proprio fatturato”. Ogni azienda potrà inoltre attestare la coincidenza tra la proprietà dell’immobile e l’esercizio dell’impresa all’interno dello stesso.
Le risorse per far fronte a questo piano di aiuti sono state ricavate dalla rinegoziazione di 50 mutui, pari a oltre 6 milioni e 200mila euro, la cui scadenza – originariamente fissata al 31 dicembre 2040 – è stata posticipata al 31 dicembre 2043. “Aderendo alla rinegoziazione, per quest’anno riusciamo a liberare complessivamente 182.426 euro, che possiamo usare per le misure di sostegno alle attività produttive”, ha spiegato l’assessore Peron. “In tal modo, presumibilmente saremo in grado di far fronte agli impegni con il comparto produttivo senza far ricorso all’anticipazione di cassa”.
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