Il 2022 per Schio sarà un anno importante. Dopo essere stata ‘Città dello Sport’, l’obiettivo è diventare ‘Città Europea dello Sport’, candidandosi all’evento promosso da Aces Europe, associazione con sede a Bruxelles, che seleziona quattro città all’anno all’interno di otto candidature al medesimo titolo ‘City’.

Le realtà sportive di Schio sono le prime ad essere pronte a ‘fare squadra’ tra di loro, creando una sinergia basata sul ‘fair play’, in piena conformità con la Carta Etica dello Sport Veneto.

Sono tante le associazioni sportive scledensi, che sono un vero e proprio punto di riferimento per gli atleti, per i ragazzi e le loro famiglie, ma anche per gli adulti e gli anziani. Sport inteso come salute, come squadra, come vita sociale, come elemento portante della crescita dell’individuo.

Testimonial della candidatura è Raffaella Masciadri, giocatrice di pallacanestro del Famila e presidente della Commissione Atleti del Coni Nazionale.

“Abbiamo investito per lo sport sia nelle strutture che nelle attività – spiegano dall’amministrazione comunale – Il programma sportivo annuale è ricco di appuntamenti. In questo lungo percorso che ci vedrà impegnati per ottenere l’ambito riconoscimento europeo avremo al nostro fianco tutte le società sportive e anche campioni che hanno riconosciuto in questo titolo una grossa opportunità per Schio. Crediamo inoltre molto nella tutela dell’ambiente e nell’uso sociale delle aree naturali in quanto luogo ideale per la pratica sportiva. Schio genera servizi per un bacino che va ben oltre la sfera comunale”.

“E’ un percorso che abbiamo intrapreso già un anno fa, ma che parte prima di tutto per riconoscere le nostre grandi associazioni sportive, che lavoreranno insieme in un progetto condiviso, per raggiungere un traguardo ambizioso – ha commentato Aldo Munarini, assessore allo Sport – Schio città per lo sport lo merita, e vogliamo lavorare ancora molto per poterlo ottenere. Il 2022 potrebbe diventare l’ anno della consacrazione di una città che mette lo sport come grande valore di socializzazione e di miglioramento della qualità della vita”.

di Redazione Altovicentinonline
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