E’ stata approvata come era già stato deciso la fusione di Avs con Acque Vicentine e oggi con l’ok di Vicenza il percorso sarà terminato.

“Un passaggio non facile, studiato e trattato coi piedi di piombo – secondo il sindaco di Schio Valter Orsi – fatto all’interno di un percorso di razionalizzazione che promuove le aggregazione all’interno dello stesso territorio”.

Raccontando in consiglio comunale la ‘storia’ dell’acqua e delle aziende che l’hanno gestita, il primo cittadino ha spiegato la fusione che “ha certamente risvolti politici, ma soprattutto mira al rinnovo delle concessioni che scadranno nel 2026. La governance della nuova ViAcqua garantirà che nessuna delle due società (Avs e Acque Vicentine) avrà la preminenza sull’altra e le tariffe non aumenteranno a causa della fusione”.

Giovanni Battistella, d’accordo con la fusione, ha comunque consigliere di minoranza e capogruppo del Pd in consiglio ha invocato investimenti paritari per entrambe le società, calcolando le fognature necessarie a Vicenza e la fragilità delle montagne dell’Alto Vicentino che sono sottoposte a costante rischio idrogeologico”.

Contrario non tanto alla fusione, ma alla mancanza di un percorso condiviso per arrivare alla fusione, il consigliere comunale 5 Stelle Marco Vantin: “Sono dispiaciuto che non ci sia stata partecipazione per condividere questo percorso di fusione che riguarda l’acqua – ha spiegato – Me lo sarei aspettato da sindaci di partito o spinti dai partiti, ma non da un civico come il sindaco di Schio. L’unica cosa che mi ha soddisfatto è stata che a fine consiglio il presidente di Avs Giovanni Cattelan, mi ha promesso che farà il possibile per portare il laboratori di analisi (che è stato dislocato a San Bonifacio) nella nuova sede di ViAcqua (che sarà a Dueville).

“Ieri sera si è consumata l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini da parte di un consiglio comunale che il sindaco ama definire ‘civico’ per poi allearsi con il PD che vuol dire Variati – ha commentato in un comunicato il gruppo Siamo Veneto Schio, che in consiglio ha fatto un intervento con Mauro Tessaro – Sono troppi i dubbi contenuti all’interno dello studio e previsioni a lungo termine che nessuno ora è in grado di confermare o accertare. Alla fine sembra si tratti solo di un grande calderone politico dove si aprono strade fatte di consigli di amministrazioni, presidenze e commissioni, posti politici da occupare. Lo stesso capo gruppo di Noi Cittadini Alessandro Maculan questa sera ha ammesso di fare una operazione che sembra essere contro i cittadini stessi, ma necessaria.

La fusione commentata da Giovanni Cattelan (Avs e Angelo Guzzo (Acque Vicentine)fusione_guzzo_cattelan

“Un passaggio che è molto più che una formalità: l’approvazione da parte dei consigli comunali rappresenta infatti il momento più alto di partecipazione ed espressione del territorio su un processo che guarda prima di tutto al futuro della gestione di quel bene comune che è l’acqua – hanno spiegato Cattelan e Guzzo – Con la fusione non solo seguiamo la strada indicata dalla normativa, ma rafforziamo quell’impegno che ci siamo assunti di garantire ai cittadini un servizio a loro vicino, in gestione ai Comuni e in grado di garantire qualità e sicurezza dell’acqua. Il lungo percorso di confronto e studio fatto in questi mesi ha avuto proprio questo valore: condividere gli obiettivi di un progetto che nasce dal territorio e che garantisce a tutti i Comuni, indipendentemente dalle loro dimensioni, la possibilità di partecipare ed essere rappresentati nei processi decisionali”.
Anna Bianchini

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