“L’amore è un affare serio”, parola di Lady Diana Spencer. A raccontare il grande cambiamento dell’Inghilterra, che per ‘colpa’ della principessa triste ha cominciato tutto ad un tratto ad esprimere le sue emozioni, è Antonio Caprarica.
Giornalista e scrittore, inviato di guerra in territori ‘caldi’, che proprio per la sua poliedrica esperienza, oggi può esprimere preferenze.
E nel suo cuore, a primeggiare, c’è l’Inghilterra. Antonio Caprarica ha presentato ‘L’ultima estate di Diana’ al ristorante ‘da Riccardo’ di Carrè, invitato dal Lions Club Thiene Host mercoledì sera dalla presidente Patrizia Zuccato.
Un saggio da leggere come un romanzo, che racconta l’ultima estate della ‘Principessa del popolo’, quella Diana tanto cara ai sudditi inglesi e meno amata dalla Corona per il suo carattere fragile, instabile e troppo incline ad esprimere le sue emozioni.
“Esistono 2 Inghilterre – ha spiegato Caprarica – Quella prima e quella dopo Diana”.
L’autore ha presentato una Diana autentica, una sorta di Bovary reale, un personaggio normale che cercava di vivere una vita normale.
“Diana ha dimostrato che l’amore è un affare serio – ha sottolineato il noto giornalista – Non ero un estimatore di Diana, mentre ho sempre considerato la regina Elisabetta una donna speciale e formidabile, una statista incapace di spargere una lacrima se non quella volta che ha dovuto dire addio al panfilo reale”.
Nulla in comune tra la sovrana e Lady D., che dopo aver sposato il principe del Galles Charles, ha messo a nudo le sue debolezze emotive, facendo tremare la monarchia dalle radici e contribuendo al grande cambiamento.
“E’ a causa di Diana che la monarchia del futuro sarà diversa da quella tradizionale – ha spiegato Caprarica – I figli di Diana parlano come la madre, la futura regina Kate fa le sue veci e si comporta come lei, consapevole che con il matrimonio ha firmato un contratto di lavoro”.
La passione di Antonio Caprarica per l’Inghilterra non è a caso. Per un uomo come lui, che ha vissuto esperienze di ogni genere, riportando testimonianze difficili da luoghi di guerre sanguinose, quello che fa grande l’Inghilterra è il rispetto assoluto per la libertà.
“In Inghilterra la libertà è un diritto inalienabile per ogni individuo – ha raccontato – Per questo nei parchi e nelle strade, le persone si esprimono come vogliono, si vestono liberamente e nessuno si ferma a guardare turbato. Gli inglesi, abituati al ‘never explain, never complain’ (mai spiegare, mai lamentarsi), sono i migliori politici”.
In un contesto di austerità e libertà, Diana ha dato un spinta, costringendo la monarchia e il popolo a prendere atto dell’importanza dei sentimenti.
“Diana ha dato un segnale ad un paese che voleva cambiare – ha concluso Caprarica – Gli inglesi hanno imparato che i bambini devono esprimere le loro emozioni. Lady D ha dimostrato che ognuno ha il diritto di essere felice. In fin dei conti, lei era semplicemente una donna che ha voleva rivendicare l’amore che non aveva mai ricevuto”.
Anna Bianchini