Dal 19 settembre riprende il servizio mensa per i bambini che frequentano le primarie statali di Thiene, anche se, per essere precisi, i bimbi della Scuola dell’Infanzia Amatori hanno già iniziato lo scorso 12 settembre. Il servizio, erogato dalla CIRFOOD soc coop di Reggio Emilia, serve un bacino che nell’anno scolastico scorso è stato di oltre 800 utenti complessivi, tra chi frequenta il tempo pieno e chi usufruisce della mensa per i rientri settimanali e per il doposcuola.
Conclusa l’emergenza Covid, ora il servizio di ristorazione scolastica torna anch’esso quasi del tutto alle consuete modalità di distribuzione e non più con le monoporzioni individuali già confezionate, che ovviamente hanno rappresentato una modalità più complicata e disagevole.
A causa dell’andamento dell’economia e del rialzo dei prezzi, anche la CIRFOOD deve adeguarsi all’attuale indice Istat, con un conseguente aumento di € 0,34 a pasto.
Ogni pasto, oggi, costa dunque € 4,69, comprensivo di iva, e assicura al bambino primo, secondo con contorno, dessert e acqua.
Il Comune ha fatto la scelta di una mensa scolastica biologica che comporta il consumo di prodotti stagionali, indicati dal dietologo della CIRFOOD e concordati con il nutrizionista dell’Ulss. È una
strategia finalizzata alla promozione di modelli agroalimentari sostenibili al fine di garantire ai giovani un’alimentazione sana a partire dalle scuole, il più possibile libera da residui delle sostanze chimiche di sintesi utilizzate nell’agricoltura convenzionale.
Proprio per contribuire ad educare ad una sana ed equilibrata alimentazione, Comune e CIRFOOD stanno sviluppando la proposta di un corso rivolto alle famiglie. Si tratta di un’iniziativa che intende affrontare un tema importante per le sue ripercussioni sulla salute a lungo termine della popolazione ora più giovane, non abituata come le precedenti generazioni alla consumazione di verdure e di alcuni cibi “poveri”, ma ricchi di contenuti preziosi.
È in calendario, inoltre, nei prossimi giorni un incontro tra la nuova amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco e dalla consigliera delegata accompagnati dal dirigente, e la soc. CIRFOOD per una doverosa conoscenza e per una condivisione delle modalità di ristorazione scolastica, in un’ottica rivolta a prestare sempre la massima attenzione al servizio offerto.
Il sindaco: “Risolto il problema dei pasti freddi”
“Ora, con la fine dell’emergenza, il servizio non è più nella modalità delle monoporzioni preparate nel centro cottura di Caldogno, perchè lo scodellamento nei piatti avviene direttamente nelle scuole – spiega il sindaco Giampi Michelusi – ; questo dovrebbe risolvere il problema dei pasti freddi accertato lo scorso anno scolastico. Peraltro è doveroso informare che in base all’ultimo sondaggio effettuato presso i bambini nel maggio scorso per rilevare il grado di soddisfazione del servizio, l’indice di gradimento è stato di 3,97 su 5, un ottimo punteggio se si considera che i gusti dei bimbi purtroppo oggi sono condizionati da uno standard collettivo che spinge su alimenti preconfezionali, con tasso di sapidità e di zuccheri molto spiccato, ma non rispondenti ad un’alimentazione corretta”.
di Redazione AltovicentinOnline