Una pietra preziosa per il personale sanitario, per dire “grazie” di essere stati i nostri eroi durante l’emergenza covid.

E’ l’idea che è venuta all’imprenditore orafo Gino Zoccai, che questa mattina, in un incontro con medici e infermieri, con il commissario della Ulss 7 Pedemontana e l’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan, ha voluto fare dono di zaffiri, smeraldi e rubini a chi è stato in ‘prima linea’ in ospedale.

“Nella fase acuta dell’emergenza mi sono chiesto che cosa avrei potuto fare io per aiutare, per fare la mia parte – ha spiegato Zoccai, emozionato e grato – Io non ho competenze sanitarie, sono un gioielliere e ho ritenuto giusto fare qualcosa nel mio ambito. Con i miei figli abbiamo pensato ad un dono che porti gioia”.

Da qui l’idea di fare un regalo tangibile e duraturo a coloro che ce l’hanno messa tutta, che non hanno potuto rimanere a casa, che hanno sacrificato affetti e sicurezze per mettersi al servizio di malati affetti da una patologia nuova e sconosciuta, spesso costretti a dormire fuori casa per non rischiare di infettare con il coronavirus ai loro cari. Uomini e donne che hanno trascorso giorni nelle terapie intensive e semi intensive, coperti dalla testa ai piedi e impossibilitati ad andare perfino in bagno. Uno zaffiro per i caratteri più rilassati, uno smeraldo per quelli più energici, un rubino per i più passionali.

“Gioiello significa ‘gioia’ – ha spiegato l’imprenditore – Abbiamo pensato alla linea ‘gioia di vivere’, che nasce proprio da riflessioni fatte in questo difficile periodo. Abbiamo respirato tanta negatività, voi sanitari più di tutti e ora c’è bisogno di gioia e leggerezza”.

Parole a cui sono seguiti ringraziamenti anche da parte di Elena Donazzan, che rivolta a medici, infermieri e operatori ha sottolineato: “Avete fatto la grandezza della Sanità veneta. In Regione stiamo affrontando l’aspetto della crisi economica, le aziende sono in difficoltà. Il mio grazie a Gino Zoccai è per questa bella idea, utile anche per creare una piccola economia circolare che vale moltissimo. Siamo tutti parte di una catena”.

Bortolo Simoni, soddisfatto per il dono ricevuto dai ‘suoi’ uomini, ha voluto dare alcune rassicurazioni sul futuro dell’ospedale di Santorso. “Da ieri abbiamo registrato il covid free nelle strutture della Ulss 7 Pedemontana – ha detto – Siamo già tornati alla normalità. Non c’è nessuna intenzione di ridimensionamento, i disagi sono legati alla nota carenza di risorse umane, ma siamo intenzionati a portare qui a Santorso il miglior personale”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia