«Siamo al lavoro per cercare una soluzione condivisa tra i Comuni e per non lasciare indietro nessuno»: è questo in sintesi lo spirito propositivo con cui si sono incontrati oggi a Thiene il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Franco Balzi, il Sindaco di Thiene, Giampi Michelusi, e il Presidente della Croce Rossa Italiana Comitato di Thiene, Michele Michelon. L’incontro, dopo la tegola che è piovuta addosso ai dializzati dell’Alto Vicentino, che dovranno pagarsi il trasporto. Il tutto formalizzato con una nota  risalente a fine maggio scorso, inviata dall’Ulss 7 Pedemontana ai Sindaci del Distretto 2 Alto Vicentino per informarli della imminente riorganizzazione del servizio di trasporto per pazienti nefropatici in trattamento dialitico in condizioni di autosufficienza a decorrere dal primo giugno 2023, allorquando il servizio di trasporto verso l’ospedale di Santorso per soggetti dializzati sarebbe stato svolto con diversa modalità e precisamente con riconoscimento del solo contributo economico di 1/5 del costo al litro della benzina per chilometri percorsi dal domicilio al centro di cura (andata e ritorno) con mezzo proprio o privato e versato direttamente agli utenti.

Spiega Franco Balzi: «Conti alla mano, le cifre risultano economicamente rilevanti. Si è inoltre rilevato un’organizzazione a livello regionale difforme tra le varie Ulss. Da qui la volontà in primis di capire il quadro normativo generale».

«Si tratta sostanzialmente – precisa Giampi Michelusi – di affrontare la difficile tematica nell’ottica di una visione unitaria che possa aiutare tutti gli amministratori di Comuni grandi e piccoli, indistintamente, a trovare la migliore soluzione per i propri cittadini. Queste tematiche si affrontano in un contesto di massima condivisione anche per cercare di raggiungere la necessaria sinergia possibile sul territorio. Ringrazio, pertanto, anche la Croce Rossa Italiana, Comitato di Thiene, per aver supportato finora, nonostante tutto, questo indispensabile servizio per gli utenti dell’area di competenza».

Le valutazioni e le considerazioni che verranno formulate e che emergeranno nel tavolo di lavoro avviato oggi saranno presentate e discusse in sede del prossimo Comitato dei Sindaci dell’Ulss convocato per il giorno 26 luglio prossimo.

Per i dializzati scledensi pagherà il Comune 

Nei giorni scorsi, infatti, Aned ha messo in luce le difficoltà di molte persone che vivono nel territorio dell’Ulss 7 nel dover pagare il trasporto verso gli ambulatori per ricevere le terapie. Secondo gli attuali parametri i costi di trasporto sono a carico dell’Ulss solo per i pazienti non autosufficienti, mentre per i restanti viene riconosciuto un contributo economico di un quinto del costo della benzina moltiplicato per i km che dividono l’abitazione al presidio sanitario. «Ci siamo confrontati con i referenti dell’associazione e riteniamo sia doveroso supportate quanti, seppur autosufficienti, devono recarsi più volte alla settimana in ospedale per la dialisi» spiega il vicesindaco e assessore al Sociale, Cristina Marigo.  Il Comune, dunque, coprirà la quota che secondo la normativa in vigore non risulta più a carico dell’azienda sanitaria, ma ricade sul cittadino. «Stiamo valutando le modalità con cui erogare questo contributo a coloro che ne hanno diritto – prosegue Marigo -. Ne stiamo parlando anche con la Croce Rossa di Schio che è tra le associazioni a cui molti pazienti si rivolgono per essere accompagnati in ospedale. Siamo convinti che, in questo caso, il trasporto al pari del trattamento terapeutico debba essere garantito gratuitamente a chi ne necessita. Dopo la dialisi i pazienti non sono in grado di potersi spostare indipendentemente dalla loro autosufficienza. Per questo abbiamo deciso di impegnarci per garantire il servizio a tutti i pazienti che hanno bisogno di questo trattamento salvavita».

 

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