“La struttura della Protezione civile del Veneto si prepara a tendere le mani ai profughi ucraini e a coloro che saranno costretti a fuggire, a causa della guerra in atto, cercando soccorso e rifugio anche nelle nostre terre”. Lo rende noto l’assessore regionale alla Protezione civile del Veneto, Gianpaolo Bottacin, spiegando che “proprio in queste ore, gli uomini e le donne di questa importante organizzazione fortemente vocata alla solidarietà, si stanno preparando ad accogliere eventuali rifugiati”. In concreto, continua Bottacin, “stiamo effettuando la ricognizione e la predisposizione delle attrezzature di assistenza alla popolazione, alcune delle quali erano state messe a disposizione della sanità veneta durante l’emergenza Covid-19, per essere pronti ad allestire eventuali punti di accoglienza”.
Salvini: “Accogliamo gli ucraini in fuga, sono profughi veri”
L’Italia ha il dovere di spalancare le porte a chi scappa”. È un cambio di rotta quello di Matteo Salvini che, nei giorni dell’invasione all’Ucraina, invita il governo ad accogliere chi fugge dal conflitto. “Mentre spesso si parla di guerre finte, questi profughi sono veri e scappano da guerre vere”, ha sottolineato il leghista intervenendo al Senato dopo l’informativa di Mario Draghi. E proprio rivolgendosi al premier ha aggiunto: “Lei rappresenta un Paese che sul dialogo, l’equilibrio e la mediazione ha fondato la sua cultura. Quindi porti il nome dell’Italia nel nome del dialogo. A noi la guerra non piace mai”. E a chiedere di dare riparo agli ucraini in fuga è anche il segretario del Pd Enrico Letta, che alla Camera si è rivolto a Draghi: “Mi ha colto negativamente vedere che nelle conclusioni del Consiglio europeo non si facesse riferimento ai rifugiati. Il nostroPaese deve mettere in agenda l’allestimento di corridoi umanitari”.