Il Veneto punta a somministrare la seconda dose di vaccino contro il Covid ai turisti in vacanza sul suo territorio, sia italiani che stranieri. Lo spiega il presidente della Regione Luca Zaia a ‘Mattino 5’. “È difficile da organizzare, ma se non ci sono limiti a livello nazionale noi questo servizio lo vorremmo erogare… Se mi arriva un lombardo piuttosto che un siciliano o un cittadino di Berlino e mi dice ‘io ho fatto la prima dose vorrei fare la seconda’, se non ci sono impedimenti a livello nazionale che problema c’e’?

Vaccini. Il Veneto è primo per comunicazione

Il 57% dei siti web e portali delle regioni italiane ha riservato uno spazio alle informazioni sulla campagna vaccinale contro il Covid-19. Il 29% ha uno spazio dedicato ma con informazioni parziali e/o frammentate, mentre il 14% non ha dedicato alcuno spazio a questo tema. Tre regioni (Valle d’Aosta, Campania e Basilicata), in particolare, non hanno fornito ai cittadini adeguate informazioni sulla pandemia. È quanto emerge dall’indagine dal titolo ‘La comunicazione della vaccinazione anti Covid-19 sui siti web delle Regioni e Province Autonome italiane’, condotta da Agenas, Laboratorio Management e Sanita’ della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Istituto di linguistica computazionale del Cnr. I dati, raccolti nei mesi di marzo e aprile, sono stati presentati oggi in occasione di una conferenza sul web. Una “buona comunicazione” sul Covid, emerge ancora dal report, e’ rappresentata dal portale ‘Costruire Salute’ della Regione Sicilia. Riguardo alle informazioni sulle categorie di cittadini aventi diritto alla vaccinazione, le riportano “l’81% dei siti web e portali regionali, il 14% riporta informazioni solo in maniera parziale, mentre il 5% non riporta informazioni a riguardo”. L’Emilia Romagna, in particolare, ha uno spazio dedicato a “informazioni di dettaglio relative alle categorie aventi diritto sia nel momento di analisi sia successivamente”. Sempre secondo l’indagine, inoltre, il “52% siti web e portali regionali non riporta informazioni in merito agli effetti collaterali correlati ai diversi tipi di vaccini: il 48% riporta informazioni sui rischi della vaccinazione, di cui solo il 29% in maniera esaustiva”. Su questo tema, infine, la migliore comunicazione e’ quella del Veneto, che dedica agli effetti collaterali un video in cui un medico spiega al cittadino le possibili reazioni avverse per ciascun vaccino.

Ieri in Veneto sono state somministrate 26.042 dosi di vaccino contro il Covid, di cui 16.224 prime dosi e 9.818 seconde dosi. Le dosi complessivamente somministrate dall’inizio della campagna sono 2.338.479, pari al 95,6% del totale delle forniture ricevute. Il 33,4% dei residenti (1.639.787 persone) ha ricevuto almeno una dose, e il 13,9% della popolazione ha ricevuto anche la seconda (677.088 persone). Il 97,5% della popolazione over 80 ha già ricevuto almeno una dose, così come l’84% della popolazione tra i 70 e i 79 anni, il 70,8% della popolazione tra i 60 e i 69 anni, il 29,1% della popolazione tra i 50 e i 59 anni, il 72,8% dei disabili e il 69,8% dei vulnerabili.

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