Ritorna il dibattito tra aziende e sindacati sui voucher. E dopo la denuncia di Coldiretti Vicenza, che vede a rischio il lavoro stagionale nelle aziende agricole per la mancanza di un sistema regolamentato di retribuzione e assunzione occasionale, ora scendono in campo i sindacati di Flai Cgil, con Cgil pronta a scendere in piazza e manifestare se il prefetto decidesse di reintrodurre il sistema di pagamento per il lavoro temporaneo.
“Quella di Coldiretti è una bufala clamorosa – ha commentato Giosuè Mattei, segretario generale Flai Cgil Vicenza – Nella provincia di Vicenza, l’utilizzo dei voucher in agricoltura rappresentano una quota infinitesimale che non crea nessun allarme occupazione. Il presidente Martino Cerantola inoltre, omette di dichiarare che il contratto collettivo nazionale e il provinciale dell’agricoltura, sottoscritto anche da Coldiretti, danno ampi margini di flessibilità per poter sopperire alle varie campagne di raccolta, compresa quella della vendemmia. Vorremmo smontare anche la tesi della burocrazia e dei costi, in quanto la comunicazione per instaurazione di un rapporto di lavoro la si fa in pochi minuti e il costo di un dipendente è pressoché equivalente al costo di un voucher”.
Nessuna emergenza secondo Flai Cgil quindi, ma la voglia di fare chiarezza e dare garanzie ai lavoratori.
“Non capiamo perché ai lavoratori, anche se stagionali, deve essere negata la contribuzione derivante da un contratto di lavoro subordinato, cosa che i voucher come ben noto non hanno mai garantito in termini previdenziali e nemmeno in termini di valore orario della prestazione – ha commentato Mattei – Come Flai Cgil auspichiamo un intervento legislativo che intervenga nel normare i lavori occasionali a beneficio delle famiglie così come proposto dalla Cgil nella Carta Universale dei diritti dei Lavoratori. Per tutto il resto, quindi evidentemente per le aziende, ci sono i Ccnl (contratti collettivi nazionali di lavoro)”.
Oggi a Vicenza, alle 11.30, appuntamento dei sindacati con il prefetto, per dire ‘no’ alla reintroduzione dei voucher. E in questi giorni, le forze sindacali si stanno unendo in tutto il Veneto, per esprimere contrarietà al governo, che attraverso un emendamento alla manovra correttiva ha definito una nuova normativa che, di fatto, farebbe resuscitare i voucher dopo averli appena aboliti.
“Se dovesse passare un tale provvedimento sarebbe una presa in giro dei milioni di cittadini che hanno firmato l’abrogazione dei voucher ed una forte caduta sul piano della democrazia e delle sue regole – hanno spiegato da Cgil – Per la prima volta nella storia repubblicana si assisterebbe infatti alla sceneggiata di un Governo che prima accoglie le richieste di abrogazione e poi ripristina, nei fatti, le norme abrogate. Ci appelleremo al presidente della Repubblica oltre ad avviare una petizione popolare per il rispetto dell’ articolo 75 della Costituzione (sui referendum) che ne verrebbe calpestato ed indire una grande manifestazione”.
A.B.