“Gli assembramenti stanno procurando i loro effetti, tre veneti di 50 anni sono ricoverati in terapia intensiva dopo aver contratto il covid”.
Conferenza stampa oggi nella sede della Protezione Civile di Marghera, dove il presidente della regione Luca Zaia ha parlato ai giornalisti con tono serio.
“La situazione non è allarmante, grazie ai vaccini e a chi mi chiede il perchè dei contagi in aumento, dico subito che si tratta di persone non vaccinate. Le loro condizioni non sono gravi e non hanno bisogno del respiratore, ma andavano ospedalizzate. La variante Delta, come abbiamo detto e avvisato innumerevoli volte, corre velocemente, il virus sta circolando e bisogna fare molta attenzione”.
I casi di variante Delta individuati nell’arco dell’ultima settimana sono 85.
Il governatore invita alla prudenza e oggi, con accanto l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e alla dirigente Francesca Russo, che sta seguendo da oltre un anno e mezzo l’emergenza covid, ha illustrato anche il piano tracciamenti che nella nostra Regione risulta essere al primo posto.
“C’è la possibilità di fare il tampone nelle farmacie, grazie alla convenzione con la Regione – ha continuato Zaia – Ma in tutto il territorio abbiamo dislocato dei tamponi point, dove chiunque può valutare le proprie condizioni di salute. E’ tutto gratuito ed è a disposizione di chiunque, anche dell’ipocondriaco che ha bisogno di essere rassicurato costantemente”.
I numeri
Ad oggi in Veneto i soggetti positivi al Covid sono 5.275, con 254 positivi trovati nelle ultime 24 ore e una prevalenza dello 0,97 su 25.927 tamponi effettuati. I soggetti ricoverati sono 249, sei in più rispetto a ieri, ma chi ha già effettuato il vaccino “rimane asintomatico o paucisintomatico”.
L’età media è 22 anni
L’età media dei nuovi casi di positività al Covid è “attorno ai 22-23 anni”. Di fatto, “la maggior parte dei cluster sono legati a giovani che hanno effettuato viaggi o partecipato a feste”, mentre “la protezione dell’effetto vaccinazione è molto evidente”. Ha detto la direttrice della direzione prevenzione della Regione Veneto, Francesca Russo.