“Quel bambino faceva saltare i miei obiettivi. 37 coltellate? Un numero spaventoso”
Un bambino che non voleva e un castello di bugie – quello creato per portare avanti al relazione parallela con l’altra ragazza – che a un certo punto lo ha travolto e non ha più saputo gestire. Sono le uniche deliranti motivazioni che si riescono a rintracciare, nel fiume di parole pronunciate oggi in aula... continua a leggere...