“Benvenuti a nome di tutta la Val Leogra”. Così il sindaco di Schio Luigi Dalla Via ha dato il benvenuto ufficiale a tutti gli alpini che stanno arrivando da ogni parte del Triveneto, e non solo, per partecipare al Raduno che culminerà nella sfilata di domani mattina. L’occasione del saluto è stata la cerimonia che si è tenuta nella sala consiliare del Municipio dove erano presenti i vertici degli alpini, con il generale Maggi, dell’Associazione Nazionale Alpini, a partire dal presidente nazionale Sebastiano Favero, i rappresentanti delle autorità cittadine e degli 8 Comuni organizzatori, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma.

Ad aprire la cerimonia è stato il presidente provinciale dell’AnaLuciano Cherobin che ha ringraziato Schio e la Val Leogra “per la disponibilità e l’accoglienza straordinaria offerte da questa terra all’ombra di montagne dove tanti sono caduti per darci la possibilità di vivere oggi in un Paese in pace – ha detto – I giovani devono fare tesoro della storia per costruire un futuro migliore in cui si lavora per il bene comune. Ciascuno dando ciò che ha di meglio. Vogliamo un’associazione forte per essere sempre più a disposizione della società. E per questo servono nuovi giovani alpini per proseguire tradizioni e impegno e per un Paese migliore. Il messaggio di questo Raduno è che qui si trova l’Italia unita e qui si costruisce l’Italia”.

“Vedere questa terra di alpini imbandierata – ha detto il sindaco Dalla Via – vuol dire recuperare e fare testimonianza della nostra storia, impressa anche nelle montagne che ci circondano, ma anche rendere omaggio a chi oggi quotidianamente lavora per aiutare gli altri. Gli alpini ci portano un messaggio forte e attualissimo in una Italia che ha un grande bisogno di ritrovarsi come comunità. E lo può fare stringendosi attorno alla nostra bandiera, cantando il nostro inno, recuperando la nostra storia, stando vicina ai valori di cui voi alpini siete portatori. Questo raduno è occasione per dirvi grazie e per ritrovarci e condividere questi valori di solidarietà e unità. Per recuperare l’orgoglio di essere italiani”.
Ha quindi concluso il presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero: “E’ una forte emozione questa mia prima esperienza di raduno di raggruppamento in veste di presidente – ha spiegato – Schio è stata una scelta importante perchè ci avviciniamo al centenario della fine della Prima Guerra Mondiale ed era giusto scegliere una sede che ricordasse questo avvenimento. Gli alpini, in tutte le loro missioni, in passato e nel presente, in guerra e nel volontariato, hanno sempre cercato di creare un legame forte e solidale con le persone e il territorio in cui si sono trovati ad operare. Questo è lo spirito di solidarietà e unità degli alpini e dell’Associazione e vorremmo che questo spirito fosse preso di esempio per il nostro Paese”. 

E mentre proseguono le attività, tutto è saranno la fanfara storica della sezione Ana di Vicenza (Maestro Giansilvio Bertacche), la banda di Vivaro-Dueville (Maestro Santino Crivelletto), il corpo bandistico “V. Bellini” di Povolaro (Maestro Corrado Vezzaro), la banda alpina “S. Francesco” di Cittadella (Maestro Angelo Antonello) e la banda cittadina di Cogollo del Cengio (Maestro Daniele Calgaro). La chiusura della sfilata è prevista per le 12.30 per il rancio alpino che sarà proposto nei locali convenzionati e nei centri predisposti presso le parrocchie di Santa Croce e SS. Trinità. Ma il centro sarà animato da diverse iniziative durante tutta la giornata. In via Pasini e nelle piazze Statuto, Da Schio e Garibaldi proseguirà il mercatino alpino, mentre dalle 10 alle 19 saranno aperte le mostre a Palazzo Fogazzaro, dove ci sarà anche un annullo filatelico speciale dalle 9 alle 15. Nel cortile del palazzo sarà in funzione la palestra di roccia ad uso gratuito. Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 sarà possibile visitare anche la grotta al Castello per la stagionatura e la maturazione dei prodotti De.Co. 

di Redazione Thiene On Line

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