E’ nevicato. Non è il tempo ancor
che mille e mille fior…
che mille e mille fior
mi fan beato.
C’inganna il sole col suo dolce ardor.
Le rondini anche lor
le rondini anche lor..
giungono, ma sole. (J.W. Goethe)

A chi pensava di essersi ormai lasciato alle spalle l’inverno e di aver raggiunto una certa stabilità climatica, è bastato assistere a ciò che marzo ha saputo offrire nell’arco di due ore proprio nella mattina di domenica per ricredersi: pioggia, vento, fulmini e perfino neve fino a quote poco più che collinari. Per poi giungere ad una bella giornata di sole tiepido col tipico cinguettìo primaverile e un coloratissimo arcobaleno a fare da contorno.

Un giusto preludio di ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni, dopo un inizio di settimana tutto sommato tranquillo: “Effettivamente partiremo da una situazione in linea col periodo – afferma il Presidente di Meteo in Veneto Marco Rabito – “con cielo in prevalenza sereno e temperature pomeridiane che potranno raggiungere i 13 o 14 gradi in pianura e i 7 o 8 gradi in Altopiano.  Qualcosa è invece destinato a cambiare da giovedì quando l’affondo ripetuto di masse d’aria fredde di origine artica saranno in grado di scavare una bassa pressione con minimo dapprima sul Golfo di Genova, capaci contestualmente di richiamare venti meridionali: questo sarà l’inizio di una fase perturbata piuttosto duratura e tra la serata di giovedì tanto quanto per gran parte della giornata di venerdì avremo clima particolarmente freddo anche nelle ore diurne, con precipitazioni che potranno assumere carattere nevoso e con accumulo sino a quote di bassa collina. Qualche fiocco non è escluso tenterà di fare capolino fino alle località di pianura, specie quelle più prossime alla fascia pedemontana”.

Una vera e propria virata all’indietro che non piacerà agli amanti della bella stagione, anche se la conformazione più tipicamente invernale di questa perturbazione pare lascerà presto il passo ad un ‘secondo tempo’ meno freddo: “Da sabato infatti – prosegue il meteorologo AMPRO – “diverranno prevalenti le correnti meridionali, assisteremo ad un innalzamento graduale delle temperature e quindi della quota neve con un irrobustimento significativo delle precipitazioni. Avremo quindi molto probabilmente un fine settimana di forte maltempo, sicuramente da attenzionare a seguito dei prossimi bollettini che andremo ad emettere: una vera e propria ‘tempesta equinoziale’, e stante il periodo non posso che ritenerla assolutamente puntuale”.

Attendiamoci quindi le prime grandi piogge di primavera: per arrivarci però il Generale Inverno ha deciso che prima avrà un’ultima cosa da dirci.

Marco Zorzi

 

Ringraziamo per le foto i lettori di AltoVicentinOnline e in particolare Roberto Garulli col video della spettacolare nevicata a Canove di Roana

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia