“Chi è costretto a utilizzare mezzi pubblici per andare a lavoro deve poterlo fare in sicurezza. Quanto accaduto oggi sul treno partito da Bassano alle 6.14 con arrivo a Mestre alle 7.22 con l’intervento della polizia per far scendere i passeggeri a causa dell’eccessivo affollamento ha dell’incredibile. Pur comprendendo che in una situazione di assoluta emergenza sia necessario rimodulare il servizio e provvedere ad aggiustamenti, si devono sempre tutelare i viaggiatori. Invito perciò la Regione, in particolare l’assessore ai Trasporti De Berti e il presidente Zaia a intervenire nei confronti di Trenitalia e di tutte le altre aziende di trasporto pubblico richiamandole a un comportamento responsabile”. La richiesta arriva da Bruno Pigozzo, consigliere del Partito Democratico, dopo le segnalazioni di alcuni pendolari sull’episodio avvenuto questa mattina. 

“La calca non è certo dovuta ad un aumento di passeggeri, vista la chiusura di molte attività per l’emergenza coronavirus, bensì alla riduzione del numero di vagoni, perfino negli orari di punta.  Non si può pensare di risolvere il problema risparmiando su convogli e locomotori. Anziché favorire le distanze di sicurezza tra le persone, tagliando le carrozze si fa la cosa opposta: le costringiamo a viaggiare a stretto contatto, con tutti i rischi conseguenti. Inoltre, secondo quanto denunciato dai pendolari, nei vagoni continua a essere erogata aria calda anche quando non serve, facendo così aumentare il pericolo di circolazione del virus. In momento come questo occorre fare attenzione a ogni singolo dettaglio, perché può fare la differenza. È bene quindi che la Regione intervenga immediatamente, in modo che nei prossimi giorni non si verifichino nuovamente casi simili, garantendo la massima tutela dei pendolari”.

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