Il ritorno all’eroina viaggia sul vagone di un treno. Dopo il caso di Thiene con delle 17enni che, nello scorso luglio, avevano acquistato la droga alla stazione dei treni, anche a Schio sembra che il mercato fiorisca di fronte a dei binari. Ieri l’ennesimo spacciatore in manette.
Uno smercio che colpisce sempre più anche i giovani, che si recano poi in farmacia per acquistare quella siringa che s’infilano in vena per iniettarsi la droga. Troppe quelle ‘cannucce’ vendute su di un bancone di una farmacia. Così tante da indurre dei farmacisti di Schio a mettere piede negli uffici di via Maraschin, raccontando le proprie perplessità e dubbi ai carabinieri.
Segnalazioni che gli uomini del Comandante Jacopo Mattone hanno dirottato in indagini, che li hanno portati ai treni di Schio.
Cuore pulsante dello spaccio la zona attorno alla stazione dei treni di Schio, dove i carabinieri hanno individuato e arrestato Dominic Emmanuel, 38enne nigeriano, ufficialmente residente nel biellese ma che aveva scelto come base l’hinterland scledense.
L’uomo alla vista dei militari avrebbe cercato di disfarsi della ‘merce’, ingoiandola. Solo dopo qualche ora, dopo essere stato portato all’ospedale di Santorso, i militari del Comandante Jacopo Mattone sono riusciti a risalire a cosa, e a quanto, aveva mandato in pancia.
Due ovuli con 22 grammi di eroina pura, che avrebbero fruttato al pusher la messa in mercato di un centinaio di dosi per circa 3mila euro.
Sequestrata la droga i carabinieri si sono diretti a Magrè, nell’appartamento in cui Domminic Emmanuel di fatto dimora, trovando altro danaro (qualche migliaio di euro), il kit completo da spacciatore con tanto di bilancino di precisione.
Ma ad inquietare i militari una decina di proiettili trovati nell’alloggio. Mancherebbe la pistola che i carabinieri stanno ancora cercando.
di Redazione AltovicentinOnline