E’ una spedizione punitiva nata per caso ma portata a termine con strategia, quella organizzata una settimana fa a Schio da un 18enne marocchino con alcuni amici ai danni di un 30enne di Schio.
Il giorno seguente ad uno screzio che era terminato a botte e che aveva visto protagonisti il giovane e lo scledense (che aveva avuto la peggio), un incontro fortuito ha portato alla ‘vendetta’, nella quale sono volati calci e pugni e che è terminata con 4 denunce.
Protagonisti ancora una volta il giovane marocchino e il 30enne di Schio.
Mentre l’italiano stava entrando in un bar di piazza Falcone-Borsellino in compagnia ad una coppia di amici, il 18enne si è accorto che quell’uomo era lo stesso che il giorno prima aveva tentato di reagire alle sue botte, finendo poi a terra.
Il giovane, in compagnia di alcuni amici, ha deciso di vendicarsi. La compagnia ha quindi aspettato che il 30enne e i suoi 2 amici uscissero dal bar. Il gruppetto ha seguito i 3, provocando con insulti e parolacce al quale gli adulti hanno evitato di rispondere, proseguendo e ignorando la combriccola di bulli. La voglia di vendetta però era evidentemente forte e il marocchino e suoi amici hanno deciso di passare alle mani. Dopo aver accerchiato i 3 scledensi, che nel frattempo avevano attraversato la piazza, i giovani hanno cominciato a menare. Calci e pugni al 30enne e ad uno dei suoi amici, che sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Immediato l’intervento della Polizia Locale, che ha identificato i responsabili denunciando il marocchino e un amico maggiorenne e 2 minorenni per lesioni in concorso.