Ormai parlare di ‘abuso di potere’ ed accusare di quello che potrebbe anche rappresentare un reato è il leitmotiv del momento e l’episodio di violenza di domenica scorsa, che ha avuto come ‘teatro’ la caserma di Via Rasa, sede del Comando Nord Est Vicentino della Polizia Locale, sembra surreale. Lo ha riferito lo stesso comandante Giovanni Scarpellini, per dare l’idea all’opinione pubblica del termometro di una situazione che le forze dell’ordine devono fronteggiare quasi giornalmente.
Stavolta, il protagonista è stato un 46enne di Thiene, che si è presentato davanti agli ingressi degli uffici sbattendo i pugni sulla porta e urlando come chi aveva perso la ragione. Lamentava la rimozione della propria auto, parcheggiata in un’area riservata ai disabili, da parte degli agenti. L’auto, sprovvista di assicurazione e già sottoposta a fermo nel mese di settembre scorso, a dire dell’uomo che inveiva contro i poliziotti, l’aveva tirata fuori per soli 5 minuti con lo scopo di pulire il garage. Il 46enne, nel ruolo convinto e insistente della vittima, ha dichiarato, minacciando i poliziotti e lo stesso comandante Scarpellini, di essere vittima di un abuso di potere per soli 5 minuti. Lo avrebbe ripetuto urlando come un disco rotto.
Chiaramente, come spesso accade, la storia è risultata ben diversa da quella raccontata dal ‘signore’. L’auto, infatti, era stata trovata dalla Polizia Locale mentre, il 15 ottobre, circolava a Thiene in via dei Morari nonostante fosse sospesa dalla circolazione. ‘Il veicolo – ha spiegato Scarpellini – era stato fermato in via Monsignor Pertile senza assicurazione e dopo la multa ed il sequestro, era stato affidato allo stesso proprietario perchè la tenesse ferma e in custodia all’interno del proprio garage. Ma il 3 maggio, poco dopo le 14, una pattuglia della polizia locale constatava che l’autovettura in questione era parcheggiata sullo stallo di sosta per disabili in via Della Roggia a Thiene. Il veicolo veniva sanzionato e rimosso con sequestro finalizzato alla confisca dello stesso’.
‘Il proprietario si è accorto della rimozione solo nella serata di domenica e, lamentando “abuso di potere” da parte della polizia locale per gli asseriti “5 minuti dell’auto fuori dal garage perché doveva pulirlo” – ha concluso Scarpellini – ci ha insultato e minacciato, pretendendo la restituzione del mezzo’.
Il 46enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, così come ben documentato dalle numerose videocamere presenti intorno e dentro il comando. Chiaramente il sequestro e la confisca dell’auto seguiranno il loro corso.
Dagli accertamenti sui varchi elettronici di rilevazione delle targhe, l’autovettura è risultata inoltre, essere stata in movimento nella notte tra il 02 ed il 03 maggio, nonostante il provvedimento di sequestro.
di Redazione AltovicentinOnline
Stampa questa notizia