Sul tema Polizia Locale dichiara di essere in linea con il ‘collega’ Valter Orsi e preferisce mantenere i toni bassi per rispetto di quei tempi tecnici necessari per mettere ordine all’interno di un Consorzio che l’altro giorno, l’attuale presidente Luigi Canale ha definito ‘non malato’ e ‘non inferiore’ al Nordest Vicentino’. Erminio Masero, neo sindaco di Piovene Rocchette, ma già vicesindaco del comune secondo per quote del Consorzio di Schio vuole essere prudente, ma ha le idee chiare.
Le esprime con forza quando dice che l”acquisto’ di un comandante come Giovanni Scarpellini sarebbe una svolta per la Polizia locale Alto Vicentino. ‘Conosco Scarpellini da anni, da quando era a capo della compagnia di Thiene dei Carabinieri. E’ una macchina da guerra’. Con lui al comando sarebbe tutta un’altra qualità’. Masero pur riconoscendo l’opportunità di far riunire l’assemblea e di dialogare con un Cda che auspica sia collaborativo e non oppositivo, ha un sogno nel cassetto, che era anche uno dei punti principali del suo programma in campagna elettorale: ‘ Spero diventi realtà al più presto un distaccamento di Polizia Locale a Piovene, che raggruppi tutte le forze dei comuni della Valdastico. La gente vuole tranquillità e la sicurezza è un tema fondamentale per i miei concittadini. Non appena avremo risolto gli aspetti burocratici della questione e riporteremo un pò di serenità all’interno del Consorzio, lavoreremo anche a questo’.
Il Comune di Piovene Rocchette spende ogni anno per la Polizia Locale 237mila euro. Una cifra simile a comuni consorziati con Nordest Vicentino, che però, un distaccamento ce l’hanno già. Vedi Monticello Conte Otto.
Alla domanda se è soddisfatto dell’attuale qualità del servizio di Polizia locale a Piovene, Erminio Masero risponde ‘Ni’.
Due giorni fa, dalle pagine del Giornale di Vicenza, il presidente del Consorzo di Schio Luigi Canale ha dichiarato che la Polizia Locale Alto Vicentino non ha niente da invidiare a quello guidato da Giovanni Scarpellini e che raggruppa i comuni dell’hinterland thienese. Una frase forte che la dice tutta sulle tensioni del presidente ‘a rischio’, che probabilmente teme la decapitazione.
Valter Orsi infatti, durante la sua campagna elettorale, lo aveva detto chiaramente: ‘Se divento sindaco, la gestione-Canale non avrà più vita’. Dichiarazioni supportate dalle rivolte sindacali, dal tipo di qualità di lavoro svolta dagli agenti, sempre più rinchiusi negli uffici, più che sulla strada ad occuparsi della gente. Un tipo di servizio non condiviso dal neo sindaco Orsi che aveva sempre guardato con ammirazione il lavoro quotidiano del Consorzio di Thiene, efficace ed incisivo anche nella lotta alla criminalità. A dimostrarlo, i risultati conseguiti dagli uomini di Scarpellini, che essendo ‘un investigatore di razza’, ha saputo far diventare ‘di razza’ anche i suoi agenti: ha saputo formare ed indirizzare i suoi dipendenti verso l’attività di repressione di reati dilaganti come rapine, furti e truffe agli anziani. I cosiddetti reati predatori a cui gli agenti degli uffici di via Rasa riescono a dare una risposta quotidiana, grazie alla guida di un comandante di spessore, che riesce ad occuparsi di tutto, persino della repressione dei reati riguardanti il mondo degli stupefacenti. Arresti e denunce di cui la stampa locale si occupa giornalmente, ma che raramente provengono dal comando della Polizia Locale scledense.
Allora la domanda nasce spontanea: come fa Canale a dichiarare che i due Consorzi sono alla stessa stregua?’ Orsi non ha mai criticato il lavoro dei singoli agenti di Schio, ma una squadra di lavoro nutrita, che giornalmente si occupa di servizi delicati come quello di dare sicurezza ai cittadini, hanno bisogno di una guida. Di un vero capo all’altezza della situazione. Ecco perchè nei mesi scorsi, aveva messo gli occhi sul comandante Scarpellini, che si è detto disponibile a dare il proprio contributo al territorio scledense con la propria professionalità e con il benestare dei sindaci dei comuni per cui attualmene, presta servizio.
N.B.
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