Se alle prossime elezioni amministrative non dovesse essere riconfermato il sindaco Valter Orsi, ma la guida della città tornasse nelle mani del centrosinistra, Schio sarà sempre candidata ad essere ‘Città Europea dello  Sport’.

Non ha dubbi Leonardo Dalla Vecchia, candidato del Pd, che ha voluto complimentarsi pubblicamente con Orsi e la sua giunta per “questa iniziativa che interviene in un settore importantissimo per la nostra città”.

Certo, il fatto che la candidatura venga messa in risalto a poche settimane dalle elezioni, al candidato rivale puzza un po’.

“Ultimamente, nelle ultime settimane per la precisione, ci sono molte novità a Schio che non si erano mai viste nei 5 anni precedenti – ha sottolineato Dalla Vecchia – Certo, siamo in campagna elettorale. Mi chiedo però se fosse proprio necessario fare tutto adesso o se non sia solo una mossa ‘accaparra voti’. Per quanto riguarda il progetto legato allo sport, mi pare strano ci siano voluti ben 5 anni”.

Non è l’unico dubbio di Dalla Vecchia, che a fronte degli oltre 700mila euro che il Coni aveva versato per aver interrotto anticipatamente la concessione dello stadio di via Riboli, si chiede che cosa ne sia stato di quel “mucchio di soldi”.

“Poco meno della metà sono serviti per le spese di gestione, soprattutto del personale, che era in carico fino alla fine del contratto – ha replicato Orsi – Il resto, inclusa la parte avanzata dalle spese di gestione, sono stati destinati ad ammodernamento e migliorie di vario tipo. Basta andare allo stadio per vederlo. In ogni caso, se persistessero dei dubbi, è sufficiente consultare i consiglieri comunali o i resoconti delle spese. Ogni euro speso è stato comunicato al consiglio comunale e ci sono tutti i certificati di spesa”.

A.B.

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