Chi ha voluto partecipare ieri all’insediamento del primo consiglio comunale di Schio, nel mandato-bis di Valter Orsi, non ha potuto non notare quello spiegamento di forze dell’ordine in centro storico. Polizia locale, carabinieri, ma c’erano anche agenti in borghese, erano li per Alex Cioni, eletto consigliere comunale tra le fila della Lega e nei confronti del quale si temeva qualche rappresaglia da parte di ‘antagonisti’.

Per fortuna, tutto è andato per il verso giusto e a parte un volantino dell’Anpi di Magrè, non si sono registrati disordini. Nella sala pre-aula consiliare, è arrivato qualche militante, che però, si è solo limitato a dare un’occhiatta. ‘Cioni è un referente di un movimento basato sull’odio e sull’intolleranza razziale. Da parte nostra ci sarà massima allerta e vigilanza su quanto accadrà in consiglio comunale. Chiediamo al sindaco di garantire il rispetto della Costituzione’.

A parte  lo sbarramento della polizia locale e la massiccia presenza anche dei carabinieri, tutto si è poi svolto come di rito con quell’inno di Mameli che anche dopo averlo ascoltato per l’ennesima volta, sa toccarti il cuore ed emozionarti.

La cittadina più grande e punto di riferimento per l’Alto Vicentino ha visto la riconferma del sindaco Valter Orsi che ieri sera ha giurato sulla Costituzione italiana come prevede il regolamento.

Una seduta particolarmente affollata, dove non sono voluti mancare i rappresentanti di molte liste e che ha visto la presenza di tutti i candidati sindaco alle elezioni: Valter Orsi, Leonardo Dalla Vecchia (centro sinistra), Ilenia Tisato (coalizione Lega) e Marco Vantin (Movimento 5 Stelle).

Sergio Secondin è stato confermato anche per questo mandato presidente del consiglio comunale e Piero Zanconaro, della lista Veneti per Schio, vice presidente.

“Ricordiamoci che abbiamo il dovere di rispettare tutti coloro che la pensano in modo diverso da noi”, ha sottolineato Secondin.

A.B.

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