Non ci  sta con il silenzio che accompagna l’escalation di furti di questi giorni a Thiene e a Zanè. Non ci sta con i reati, ma soprattutto a quella sorta di indifferenza istituzionale, da parte di chi, a suo dire, dovrebbe avere un pò di coraggio e prendere la questione-sicurezza ‘in mano’. Jimmy Greselin, coordinatore di Forza Italia dell’Alto Vicentino confessa che gli si ribolle il sangue quando legge di furti notturni e raid, che creano danno, ma soprattutto disagio a chi non era abituato a difendersi.

‘Ormai sono all’ordine del giorno, furti, rapine, spaccate di ogni tipo nel nostro territorio – spiega Greselin –  Zanè, Thiene, iniziano ad essere sempre più frequenti i vuoti di controllo nelle nostre città. E’ necessario un coordinamento con le forze dell’ordine e se serve una integrazione del personale della polizia locale. E’ importante che il territorio sia presidiato nelle ore notturne. La maggior parte dei reati sono compiuti di notte e i Carabinieri non possono essere presenti in ogni dove. Le amministrazioni mostrino i muscoli non solo contro i divieti di sosta, non solo contro il superamento di 10 km orari del limite di velocità, non solo contro i locali che chiudono mezz’ora dopo. Le amministrazioni cooperino con la polizia locale che sarebbe ben felice di prestare servizi di maggiore utilità. La scusa dei soldi che non ci sono ormai è buona per ogni pigrizia e come il grigio va su tutto.
polizia-locale notteSe si facessero due conti si potrebbe ben verificare che con le multe per divieto di sosta non si pagano gli stipendi dei vigili. E con un autovelox alle 10 di mattina che permetta di elevare multe alla gente che va a lavorare perchè viaggia ai 65 anzichè ai 50 si creano più disagi che altro.
Senza considerare che per la sicurezza un’ auto in divieto di sosta non rappresenta un pericolo e il superamento di 10 km all’ora di giorno, con il traffico e guidatori sobri, difficilmente provoca incidenti mortali. Proviamo a pensare allo stesso autovelox alle 2 di notte con guidatori ubriachi, alla velocità doppia rispetto a quella consentita. Con una sola multa paghiamo mezzo stipendio dell’agente in servizio, togliamo la patente ad un soggetto pericoloso ed evitiamo la possibilità di un incidente mortale. Proviamo anche a pensare ad un pattugliamento notturno che limiti i furti, i danni alle cose, le aggressioni a cura di sbandati bianchi rossi e neri, vagabondi e tossicodipendenti, molto più pericolosi di un ticket scaduto.  E non ultimi gli atti vandalici ad opera di ragazzini viziati ed annoiati con genitori che possono ben pagare laute multe per i capolavori dei propri pupilli’.
munarettoGreselin si riferisce al furto ai danni della sala giochi di Zanè e al raid, anche questo notturno, al capannone dei fratelli Munaretto. Quest’ultimo, letteralmente svuotato e con i malviventi che hanno avuto addirittura il tempo di fare il pieno per portare via un furgone della ditta carico di refurtiva costosissima.
‘Sappiamo che in centro a Thiene a tarda notte non è raro sentire schiamazzi cori e litigi. Utile anche sapere che per tutta risposta l’amministrazione ha risposto che Carabinieri o Polizia locale in centro potrebbero disturbare i commercianti. Io forse per sfortuna, ma alle 3 di mattina non sono riuscito a trovare un negozio aperto. Lo stesso valga per Zanè. Sembra che il comune che era considerato tra i migliori e più virtusi e ben serviti della provincia, non abbia i soldi per assicurarsi un servizio sufficiente di polizia.
Insomma, stiamo pericolosamente imboccando la strada del Far West. Tra non molto saremo terra di nessuno se non dei malintenzionati. Pensare che i Carabinieri possano assolvere al loro compito in un territorio vasto senza dar loro il necessario supporto locale è pura follia. Troppe sono le situazioni fuori controllo come l’Hotel la Torre che non si capisce perchè non sia stato imposta al proprietario la protezione degli accessi (magari non con il lucchetto della bicicletta) o  posto sotto sequestro e sigillato da parte del comune (magari non con la chiave di plastica della Chicco).
‘Credo  – conclude Greselin – che ci sia bisogno di coraggio e di non sentire più che i vigili disturbano i cittadini. Se può essere una scusa buona a mezzogiorno, non vale più a mezzanotte. C’è di mezzo la vita dei cittadini e il loro diritto alla sicurezza. Non sono ammessi dilettantismi’.
N.B.
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