Non vogliono arrendersi alla soppressione dello scuolabus decisa dal sindaco di Torrebelvicino Emanuele Boscoscuro e tentano il tutto per tutto, chiedendo aiuto a consiglieri regionali, ministri e onorevoli.

 

L’accorato appello dei consiglieri di minoranza della lista ‘Belvicino’ non è caduto nel nulla, tanto che si stanno accaparrando in queste ore consensi su molti fronti dal gotha della politica, ed hanno guadagnato anche una interrogazione presentata a palazzo Ferro Fini dal consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso, ed una promessa di appoggio da parte dell’onorevole del Pd Daniela Sbrollini.

 

In particolare, Fracasso ha chiesto in consiglio regionale il ripristino del pulmino a garanzia di un trasporto efficiente, denunciando la ‘frettolosità’ e la ‘approssimazione’ con la quale l’amministrazione di Torre sta affrontando la riorganizzazione del trasporto scolastico.

 

Tra i consiglieri di ‘Belvicino’, che hanno sposato da subito la causa di quei genitori che non vogliono che il trasporto scolastico per le scuole elementari e medie venga sostituito dal car-pooling (la condivisione di automobili private tra i genitori degli alunni), particolarmente agguerrito è il 24enne Nicolas Lazzari. Il giovane ha definito la lettera aperta ‘l’ultima spiaggia’, tuttavia un gesto doveroso per quello che considera un servizio essenziale per genitori e bambini.

 

La gestione di usare il nuovo servizio di car-pooling, basata anche su un questionario fatto compilare dei genitori a maggio (in cui risultavano favorevoli 44 famiglie su 88 che hanno consegnato i moduli) e la cui organizzazione pratica sarà affidata ad una ditta di Padova, l’‘Agenda 21 Consulting Srl’, è stata giustificata da sindaco e amministrazione principalmente perché avrebbe pesato molto meno sulle casse del comune, facendo risparmiare circa 80 mila euro alla comunità.

boscoscuro sindaco torre 2014

 

Nella lettera Lazzari riassume brevemente le vicende, la decisione senza ripensamento di Boscoscuro, gli sforzi di indurre il sindaco ad un ripensamento con numerose interrogazioni in consiglio, la rabbia dei genitori contrari, e chiede che qualcuno riesca a ‘far ragionare’ un sindaco che va dritto per la propria strada ‘imperterrito’.

 

‘E’ difficile che rispondiate ad un ragazzo di paese – ha scritto a cuore aperto il consigliere – ma spero che questi miei sforzi non passino inosservati e contattiate immediatamente la mia amministrazione. Sono convinto che il servizio di trasporto scolastico sia indispensabile e fondamentale. La scuola, il sociale, i bambini, le famiglie, gli anziani non si toccano’.

 

‘La scelta dell’amministrazione – ha rincarato Flavio Cristofori, capogruppo di ‘Belvicino’ – sarebbe giustificata solo da una situazione di bilancio veramente drammatica, e non è il caso del comune di Torre. I cittadini nelle riunioni hanno chiaramente espresso il loro pensiero, Boscoscuro ne deve tener conto’.

 

Immediata è stata la replica del sindaco a conferma di una decisione al momento irrevocabile: si, i bilanci sono in ‘verde’, ma grazie alle riduzioni di spesa, spesso ‘difficili’, e comunque ‘nessun studente rimarrà a casa. ‘Lo scuolabus – ha precisato poi il primo cittadino – non è stato abolito, ma sostituito da un ‘servizio ridotto’ per servire i pochi casi che non rientrano nei servizi di car-pooling e pedibus. Se le entrate dovessero aumentare – ha concluso – il servizio potrebbe essere ripreso’.

 

Marta Boriero

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