La Commissione europea ha notificato oggi a Bruxelles di aver autorizzato la commercializzazione dei grilli domestici (“Acheta domesticus”) nell’Ue, nel quadro della regolamentazione sui “nuovi alimenti”.
È il terzo insetto approvato per il consumo nell’Ue, dopo le autorizzazioni rilasciate lo scorso luglio per la tarma della farina essiccata e a novembre per la locusta migratrice. Il grillo domestico sarà disponibile nella sua interezza, congelato o essiccato, e in polvere. L’autorizzazione aveva già ottenuto il via libera degli Stati membri l’8 dicembre 2021, a seguito di una rigorosa valutazione dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare di Parma (Efsa), che ha concluso che il consumo di questo insetto è sicuro per gli usi previsti dai richiedenti. I prodotti contenenti questo nuovo alimento saranno etichettati in modo appropriato per segnalare eventuali potenziali reazioni allergiche.

Negli ultimi anni, l’Organizzazione internazionale per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) ha valutato la questione e concluso che gli insetti, che costituiscono una parte sostanziale della dieta quotidiana di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, sono una fonte di cibo nutriente e salutare, con un alto contenuto di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali.

Un’indagine svolta daColdiretti nel 2017aveva rilevato che il 54% degli italiani sarebbe contrario all’introduzione di grilli, millepiedi, cavallette e simili all’interno della cucina europea. Vengono percepiti come estranei alla cultura del Continente e in pochi sono disposti a mangiarli, specialmente se interi.

 

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