Ha subito l’amputazione di una zampetta il piccolo di capriolo che l’altro giorno è finito tra le lame di una falciatrice. Uno dei tanti piccoli che in questa stagione rimangono feriti o addirittura uccisi perché, essendo nascosti tra l’erba alta, non vengono individuati dagli agricoltori che solo dopo averli travolti si rendono conto dei cuccioli.

E’ un problema ricorrente. Le mamme di capriolo, per nascondere i loro piccoli dai predatori, li posizionano tra l’erba, dove i cuccioli sono in effetti ben nascosti.

Il consiglio degli esperti, per cercare di salvare e non ferire il maggior numero di caprioli possibile, è quello di tagliare l’erba dall’esterno, in modo che i piccoli abbiano il tempo di fuggire nel bosco.

“Una volta guariti i cuccioli saranno ospitati in apposite strutture – ha spiegato il

veterinario Massimo Nicolussi – Liberi sarebbero a rischio e potrebbero rimanere vittime anche di cani vaganti”.

I piccoli di capriolo, negli ambulatori veterinari, rappresentano anche una positiva esperienza per i giovani studenti, che durante il percorso di alternanza scuola-lavoro, possono confrontarsi anche con questo tipo di animali selvatici.

A.B.

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