La rinomata guida gastronomica Taste Atlas ha rilasciato la sua classifica dei migliori formaggi stagionati al mondo, confermando il dominio italiano con ben quattro formaggi tra i primi dieci posti. Il Parmigiano Reggiano, simbolo della tradizione casearia italiana, si aggiudica il primo posto, seguito da altre celebri produzioni italiane come il Grana Padano, il Pecorino Romano e il Pecorino Sardo. La classifica rende omaggio anche a eccellenze provenienti dalla Grecia e dalla Svizzera, mostrando la varietĂ  e la qualitĂ  dei formaggi stagionati in diverse parti del mondo.

1. Parmigiano Reggiano, Italia

Il Parmigiano Reggiano, universalmente riconosciuto come uno dei formaggi piĂ¹ pregiati, si aggiudica il primo posto. Con una consistenza dura e un sapore che varia dal noce al piccante, è un formaggio dal profondo legame con il territorio emiliano. Prodotto per la prima volta nel Medioevo dai monaci benedettini e cistercensi, il Parmigiano Reggiano è diventato simbolo della cucina italiana e mondiale. Taste Atlas consiglia di abbinarlo con aceto balsamico di Modena e vini come il Barolo e il Prosecco.

2. Graviera Naxou, Grecia

Originario dell’isola di Naxos, il Graviera Naxou è un formaggio a pasta dura prodotto principalmente con latte vaccino o una miscela di latte di pecora e capra. Il sapore unico deriva dall’alimentazione delle mucche e delle pecore con le erbe locali. Con una storia che supera il secolo, questo formaggio rappresenta una delle migliori tradizioni casearie della Grecia.

3. Graviera Kritis, Grecia

Prodotto a Creta con latte di pecora, o con una miscela di latte di pecora e capra, il Graviera Kritis conquista il terzo posto. La sua consistenza compatta e il suo colore giallo chiaro lo rendono un formaggio caratteristico, con un sapore deciso che riflette la flora locale.

4. Grana Padano, Italia

Il Grana Padano, fratello del Parmigiano Reggiano, viene prodotto da latte vaccino parzialmente scremato e stagionato. La sua storia risale all’XI secolo, con le sue origini nei monasteri cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle. Questo formaggio italiano è disponibile in diverse varianti di stagionatura e viene spesso abbinato a vini come il Brunello di Montalcino o il Sangiovese.

5. Pecorino Romano, Italia

Il Pecorino Romano, formaggio a base di latte di pecora dal sapore salato e piccante, occupa il quinto posto della classifica. Questo formaggio, la cui produzione risale all’antica Roma, è un ingrediente fondamentale della cucina laziale, utilizzato in piatti come la Carbonara e la Cacio e Pepe.

6. Pecorino Sardo, Italia

Prodotto con latte di pecora autoctona della Sardegna, il Pecorino Sardo si presenta in due varianti: dolce e maturo. Quest’ultimo, piĂ¹ deciso e leggermente piccante, è uno dei tesori gastronomici dell’isola, perfetto in abbinamento con vini come il Vermentino di Gallura.

7. Kefalograviera, Grecia

Prodotto nelle regioni montuose della Grecia, il Kefalograviera è un formaggio dal sapore intenso, a base di latte di pecora o una miscela di latte di capra. Con un gusto salato e leggermente piccante, è un formaggio versatile che puĂ² essere consumato sia fresco che grigliato.

8. San Michali, Grecia

Ottenuto dal latte di mucche allevate sull’isola di Syros, il San Michali è un formaggio dal sapore piccante e dal retrogusto di frutta secca. Con una tradizione produttiva di mezzo secolo, è apprezzato come formaggio da tavola e utilizzato in preparazioni culinarie come soufflĂ© e frittate.

9. Graviera Agrafon, Grecia

Questo formaggio è prodotto da latte di pecora o una miscela di latte di pecora e capra nelle montagne della prefettura di Karditsa. La Graviera Agrafon è un formaggio stagionato che cattura gli aromi delle erbe di montagna, offrendo un sapore unico e persistente.

10. Gruyère, Svizzera

A completare la top 10, il Gruyère svizzero è noto per il suo sapore salato con note di nocciola e caramello. Questo formaggio a pasta dura viene prodotto con latte crudo e maturato per almeno 120 giorni, sviluppando un bouquet aromatico sofisticato.

Questa classifica mette in luce non solo la qualitĂ  dei formaggi italiani, ma anche l’ampiezza e la diversitĂ  delle tradizioni casearie in Europa. L’eccellenza della lavorazione artigianale e la stretta connessione con il territorio fanno di questi formaggi non solo prodotti alimentari, ma autentici simboli culturali.

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