Cosa significa ghetto

Dietro ogni parola si nasconde una storia, e quella di “ghetto” ci porta direttamente nella Venezia del 1516. Prima di diventare un termine conosciuto in tutto il mondo, “ghetto” era semplicemente il nome di un’area industriale veneziana. Nella lingua locale, “geto” indicava la zona delle fonderie, dove si fondeva il metallo. Fu proprio in quest’area... continua a leggere...

La parola “ciao” è antichissima e viene dal veneziano

Da un atto di umiltà a uno dei saluti più famosi al mondo: la sorprendente storia della parola “ciao”. Questo semplice saluto che usiamo ogni giorno nasconde origini nobili e inaspettate.Tutto iniziò nella Serenissima Repubblica di Venezia, potenza commerciale e culturale che ha influenzato il mondo in modi che ancora oggi ci sorprendono. Il “ciao”... continua a leggere...

Perché si dice “vedere i sorci verdi”?

L’espressione, sinonimo di “vedersela brutta”, sarebbe legata alle azioni della 205ª Squadriglia da Bombardamento del 12° Stormo della Regia Aeronautica Italiana, i cui aerei recavano sulle fusoliere il disegno di tre topini verdi. Un’altra interpretazione, meno accreditata, collega la frase al Regno delle due Sicilie. Nel dialetto siciliano, infatti, i soldati borbonici erano chiamati surci... continua a leggere...

Perché si dice ‘in bocca al lupo’ e cosa si risponde

La maggior parte di noi sa che ‘in bocca al lupo’ è un augurio condito con un’abbondante dose di scaramanzia. Ma da dove nasce? E cosa si risponde? Ci viene in aiuto l’Accademia della Crusca: l’origine dell’espressione sembra risalire ad un’antica formula di augurio rivolta per antifrasi ai cacciatori, alla quale si soleva rispondere, sempre... continua a leggere...

La parola supercazzola, basta ascoltare i nostri politici e amministratori

Supercazzola, l’invenzione lessicale nata nel film di Mario Monicelli Amici miei del 1975 a indicare una ‘frase priva di senso pronunciata con convinzione al fine di confondere l’interlocutore’, potrà essere considerata dai puristi parola non adatta alle aule parlamentari, ma è diventata ormai celebre e di uso frequente anche in politica. A riconoscerle valore lessicale è ora... continua a leggere...

Una donna non può essere «capa»

Il Sole 24 Ore ha dedicato all’argomento un ampio articolo. Il sostantivo femminile «capa», pur circolando ampiamente nella comunicazione informale sia parlata che scritta, «non ha ancora perso, per la maggior parte dei parlanti, la connotazione scherzosa e colloquiale. Proprio per questa ragione è ancora opportuno distinguere i contesti ed evitare la forma femminile di «capo» in... continua a leggere...

Cosa vuol dire palinsesto?

di Stefano Rizzo autore di “Greco a catinelle” La parola palinsesto viene dal greco antico παλίμψηστον (“palimpseston”) e più precisamente deriva da πάλιν ( palin) che significa “di nuovo” e ψάω (psao) che significa “grattare”, “cancellare” e si riferisce a un manoscritto che è stato raschiato o cancellato per essere riutilizzato. All’epoca di Plutarco, il... continua a leggere...

“Viaggiare”: si può fare con il corpo e, come insegna Battisti, anche con la musica

“Sì, viaggiare. Dolcemente viaggiare”. Lucio Battisti, per le musiche, e Mogol, per i testi, nel 1977 lanciarono sul mercato musicale l’ennesimo successo, il singolo ‘Amarsi un po’ / Sì, viaggiare’. “I testi di Mogol hanno avuto un’importanza decisiva nel successo delle mie canzoni – spiegava Battisti -. Mogol li scrive sempre dopo, quando c’è già... continua a leggere...