Nella nostra cultura popolare, le storie di volpi astute e streghe malefiche hanno un posto speciale. Ma, quando ci riferiamo a queste narrazioni, spesso usiamo erroneamente i termini “fiaba” e “favola” come se fossero interscambiabili. In realtà, questi due generi letterari, pur condividendo radici comuni, presentano caratteristiche distintive e una tradizione ben definita.

L’Antica Fiaba: Oltre la Narrazione Infantile La fiaba, con le sue radici nell’oralità, non era inizialmente pensata esclusivamente per un pubblico di bambini.
Era un mezzo di intrattenimento e insegnamento per adulti e bambini, spesso raccontata per allietare le lunghe serate o le pause dai lavori quotidiani.
Queste storie avevano una lunghezza medio-breve, favorendo la memorizzazione e la trasmissione orale.
Il mondo delle fiabe è ricco di elementi magici, creature fantastiche e eroi umani che affrontano prove ardue.
Fra gli esempi più famosi, le opere di Charles Perrault, i fratelli Grimm e Hans Christian Andersen offrono una finestra su questo universo narrativo.

La Favola: Uno Specchio della Società Dall’altra parte, abbiamo la favola, che nel corso del tempo si è evoluta in racconti brevi in prosa o in versi, con animali come protagonisti.
Questi animali, simboleggianti vizi e virtù umane, sono collocati in scenari realistici. Le favole, a differenza delle fiabe, tendono a concludere con una morale, spesso una critica o un’osservazione sulla società umana.
Autori come Esopo e Fedro nell’antichità, e Jean de La Fontaine e Italo Calvino in tempi più moderni, hanno reso questo genere uno strumento potente di narrazione morale.

Quando i confini si sfumano nonostante le chiare differenze, ci sono casi in cui fiaba e favola sembrano sovrapporsi.
“Amore e Psiche” di Apuleio, ad esempio, è una storia che sfida la classificazione tradizionale, così come “I musicanti di Brema” dei fratelli Grimm, che combina elementi tipici di entrambi i generi.

Comprendere la distinzione tra fiaba e favola ci permette di apprezzare meglio queste forme di narrazione e il loro impatto culturale.
Riconoscere e rispettare le loro unicità non solo arricchisce la nostra esperienza letteraria, ma ci aiuta anche a preservare due importanti tradizioni narrative.

V.R

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