“L’obiettivo è proteggere con tutti i mezzi possibili la salute e la qualità della vita della popolazione e per questo, attraverso un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro Costa, ho espresso la necessità che vengano adottati dal governo gli opportuni provvedimenti per procedere alla definizione a livello statale di valori limite di emissione in atmosfera di acido solfidrico e dare quindi risposte certe alle preoccupazioni dei cittadini residenti nei comuni del distretto conciario della Valle del Chiampo. L’interesse più volte manifestato anche dai primi cittadini della zona è che vengano stabiliti, con apposito provvedimento statale, i limiti massimi ammessi per l’emissione di acido solfidrico, possibilmente differenziati tra zona produttiva e zona residenziale, oltre i quali avvenga la sospensione dell’attività. È noto che il distretto della Valle del Chiampo rappresenti il più importante centro nazionale ed uno dei principali poli europei nel settore della concia, attività che, comportando emissioni di acido solfidrico (o idrogeno solforato), viene costantemente monitorata per assicurare il massimo rispetto dell’ambiente, ai fini dello sviluppo sostenibile del territorio; è però necessario l’intervento del governo per rispondere alle preoccupazioni degli amministratori locali ed assicurare in tutti i modi la salute e la qualità della vita dei cittadini”.
Lo dichiara in una nota il deputato vicentino della Lega Erik Pretto, firmatario dell’interrogazione presentata al ministro dell’Ambiente.
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