Grazie alla cucina locale, che prevede l’uso di animali e prodotti tipici, molte specie sono state salvate dall’estinzione. I loro ‘angeli custodi’ sono 369 agricoltori e un quarto di loro ha meno di 40 anni.

Nonostante il grande sforzo purtroppo, nelle tavole di oggi mancano 3 tipi di frutta su 4, che sono spariti dalle cucine a causa dei moderni sistemi di distribuzione commerciale che privilegiano produzioni standardizzate e in grandi quantità.

Il messaggio arriva da Coldiretti Vicenza, che ha portato oltre duecento vicentini al Villaggio Coldiretti, al Circo Massimo di Roma, dove ha promosso i prodotti tipici del territorio e un’alimentazione sana che ha il sapore della buona cucina.

“La presenza della ‘vicentinità’ al Villaggio Coldiretti a Roma è sinonimo del grande lavoro che siamo riusciti a fare, anche a livello culturale, grazie a Campagna Amica – hanno spiegato Martino Cerantola e Roberto Palù, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Vicenza – La biodiversità va protetta in tutti i modi, perché non possiamo permetterci di perdere produzioni agricole e specie animali, con ripercussioni incalcolabili sul settore primario e, di conseguenza, sull’indotto che lo stesso genera dal punto di vista del turismo culturale ed enogastronomico”.

Vicenza, in particolare, sarà presente all’evento con El Tabaro di Enego, la fattoria sociale La Pachamama di Marostica, Il casale delle erbe di Emanuela Fattori di Bolzano Vicentino e numerosi prodotti ‘sigillo’ della Biodiversità: mais marano, formaggio burlino, broccolo fiolaro ed una rappresentanza di oli Evo Dop e Bio con packaging particolari all’oleoteca.

Un dato fra tutti però preoccupa molto: negli ultimi cento anni sono scomparse dalle tavole tre varietà di frutta su quattro.

“Tutto ciò è accaduto per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale, che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta – hanno sottolineato Cerantola e Palù – I ‘Sigilli’ di Campagna Amica sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia, che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie lungo tutta la Penisola, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti”.

I ‘Sigilli’ di Campagna Amica sono i prodotti della biodiversità agricola italiana che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici ai quali si aggiunge la lista delle razze animali allevati dagli imprenditori agricoli di Campagna Amica.

Si tratta in totale di 311 prodotti e razze animali raccolti nel corso di un censimento, curato dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica. Nel corso di questo primo studio sono risultati 369 ‘agricoltori custodi’, di cui il 25% sotto i 40 anni. “Fino a domenica negli ottantamila metri quadrati del Circo Massimo – concludono Cerantola e Palù – celebreremo la bellezza italiana, con migliaia di produttori a disposizione dei consumatori e, soprattutto, tanta passione, che è l’ingrediente base delle eccellenze agroalimentari made in Italy”.

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