I consiglieri regionali Tosiani Giovanna Negro (Veneto del Fare), Andrea Bassi e Maurizio Conte (Lista Tosi) hanno presentato alla Giunta regionale un’interrogazione a risposta scritta “per verificare se il monitoraggio Pfas sugli alimenti abbia portato a risultati concreti per tutelare adeguatamente la salute dei consumatori”.
“Con questa interrogazione – informano i Tosiani – chiediamo in particolare alla Giunta se l’Amministrazione regionale: intenda informare i cittadini, comunicando i primi risultati ottenuti relativamente al disinquinamento da Pfas; intenda inoltre fare analisi approfondite sui prodotti agricoli coltivati a pieno campo; infine, se vi sia in atto un monitoraggio ed una verifica sul commercio e sul consumo di prodotti contaminati da Pfas”.
“Su mandato della Giunta regionale – spiegano i consiglieri Negro, Bassi e Conte, la Direzione regionale Prevenzione, Sicurezza alimentare e Veterinaria ha comunicato di aver dato avvio ‘immediato’ ai campionamenti per verificare la presenza di sostanze perfluoroalchiliche, in particolare nelle produzioni agricole da albero. Ma a tutt’oggi, non è ancora stato effettuato il monitoraggio dei tuberi ed in generale dei vegetali ipogei e delle verdure a pieno campo, tanto che l’Istituto Superiore di Sanità ne aveva raccomandato un approfondimento. E’ inoltre assente il monitoraggio sull’acqua utilizzata nelle ‘casette pubbliche’, dove l’acqua arriva dagli acquedotti pubblici”.
“Nonostante l’emergenza in corso – ricordano i Tosiani – (basti pensare che gli esposti in materia di inquinamento sono 400mila) a distanza di un anno non è ancora stata comunicata alcuna notizia riguardo la programmazione di un Piano complessivo che si andrà a realizzare, e non sono altresì chiare le motivazioni alla base delle campionature odierne, nonché i principi ispiratori, le premesse scientifiche, le finalità e gli obiettivi complessivi che si propone il nuovo Piano”.
“Abbiamo appreso solo dalla Stampa – proseguono i consiglieri regionali – dell’esistenza del Piano di monitoraggio sugli alimenti, illustrato dal Direttore del Dipartimento Ambiente e Prevenzione primaria dell’ISS”.
“La Regione del Veneto – concludono Giovanna Negro, Andrea Bassi e Maurizio Conte – ha nominato una Commissione mista, scelta tra i Settori Ambiente e Socio-Sanitario, per il monitoraggio della problematica Pfas; l’Istituto Superiore di Sanità regionale, inoltre, ha programmato entro la fine dell’anno un incontro di scambio tecnico (anche un workshop propedeutico alla stesura del Protocollo di studio specifico, da tenersi entro febbraio 2017). Ma quali sono i risultati?”.
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