L’Italia è il primo Paese in Europa, terzo nel mondo, per numero di postazioni Autovelox. A rilevarlo la francese Coyote che da anni opera un continuo lavoro di raccolta dati attraverso il proprio Quality Service Team che verifica le informazioni in arrivo dalla community ed effettua controlli sul territorio per monitorare gli aggiornamenti delle postazioni fisse e mobili in modo da garantire aggiornamenti in tempo reale a tutti gli automobilisti iscritti al servizio.

Secondo i dati Coyote il numero totale di dispositivi per il rilevamento delle infrazioni nel 2021 era di 14.297: 11.426 autovelox, 304 sistemi tutor e 2.567 telecamere semaforiche. Nel corso degli ultimi tre anni (2019, 2020 e 2021), il numero totale di dispositivi è aumentato di circa il 40% su tutto il territorio nazionale passando dagli 8.838 del 2019 per gli 11.594 del 2020 fino ai 14.297 dello scorso anno.

Questo posiziona l’Italia come primo Paese in Europa per presenza di autovelox e terza nel mondo dopo Brasile e Russia. Il 76% dei dispositivi, ovvero più di 7300, si trovano nelle principali regioni del nord: Lombardia (17,4%), Veneto (20,5%), Piemonte (14,1%) ed Emilia Romagna (12%). Il dato inizia a scendere sotto le 1.000 postazioni in Toscana (6,6%), Marche (5,1%) e Trentino Alto Adige/Sud Tirol (5,1%). La situazione nel centro sud Italia delinea invece un quadro decisamente diverso, con poche centinaia di postazioni.

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