Non si arresta il dibattito tra le città di Schio e Thiene, e questa volta il tema al centro della discussione è l’ecologia urbana. A scatenare il confronto è stato un post di Mauro Girardi, noto educatore di Schio con un’esperienza quarantennale in comunità terapeutiche e candidato alle recenti amministrative nella lista di Maura Fontana, a sostegno del candidato sindaco Cristiano Eberle.

Girardi, con un passato da scout e una vita dedicata al sociale, ha sollevato una questione : la gestione delle isole ecologiche nel centro delle due città più importanti dell’Alto Vicentino. Nel suo post sul gruppo pubblico “Schio”, Girardi ha evidenziato le differenze tra Schio e Thiene con una sfida diretta: “Anche i progetti piccoli fanno la differenza. Schio Vs Thiene, trova le differenze”.

La risposta degli utenti non si è fatta attendere, dando vita a un vivace dibattito virtuale. Alcuni commenti sottolineano come Schio sia percepita ‘in ritardo’ rispetto a Thiene e persino a Santorso. “Schio è indietro, anche a Santorso ci sono”, commenta un utente, mentre un altro difende l’iniziativa: “Non sono comodi, è questione di abitudine. Io personalmente mi trovo bene.”

Un altro aspetto critico emerso dal dibattito riguarda la manutenzione e la pulizia delle isole ecologiche. Uno screenshot condiviso da un utente mostra come, nonostante la buona volontà, queste strutture posizionate a Thiene possano rimanere piene e non curate adeguatamente. “Ottimo lavoro se resterà pulito”, si legge nel commento, evidenziando la sfida nel mantenere in ordine questi spazi.

Analizzando le modalità di gestione dei rifiuti delle due città, emergono differenze significative. A Thiene, il sistema di raccolta dei rifiuti si basa su isole ecologiche ben organizzate dove i cittadini depositano i loro rifiuti in specifici contenitori, alcuni che si aprono con apposita chiave data dal Comune, per umido, secco, plastica, lattine, carta e vetro. Questa modalità favorisce la separazione dei rifiuti alla fonte e sembra mantenere le strade più pulite e ordinate. Inoltre, Thiene offre un servizio a chiamata per la raccolta di rifiuti ingombranti, facilitando ulteriormente la gestione dei rifiuti.

Tuttavia, nonostante l’aspetto esteticamente gradevole delle isole ecologiche a Thiene, emergono lamentele riguardo la frequenza di svuotamento e la capacità dei cassonetti, spesso percepiti come insufficienti. I cittadini si lamentano che, a causa della piena capacità, i rifiuti si debbano riportare a casa oppure vengono lasciati all’esterno dei contenitori, compromettendo così il decoro urbano e la pulizia delle aree.

Schio ha scelto un metodo prevalentemente porta a porta e ha recentemente rinnovato il proprio sistema di raccolta, introducendo bidoni con chip per il rifiuto secco che permettono di monitorare la quantità di rifiuti conferiti e di calcolare di conseguenza la tassa sui rifiuti. La raccolta è organizzata in modo che i rifiuti vengano lasciati fuori dalle abitazioni nei giorni stabiliti per il ritiro, con contenitori stradali per l’umido e altri materiali che i cittadini possono utilizzare liberamente. Questo sistema, sebbene innovativo, ha suscitato discussioni sulla sua effettiva efficacia e sull’impatto visivo dei bidoni nelle strade. Alcuni residenti di Schio esprimono insoddisfazione per la presenza visiva dei grandi bidoni lungo le strade e criticano le isole ecologiche per la loro estetica poco gradevole.

Il confronto tra le due città non si limita quindi solo a quale sembra più pulita, ma si estende alle scelte strategiche che influenzano direttamente la vita quotidiana dei cittadini e la loro partecipazione attiva nella gestione dei rifiuti. Questa situazione, con le elezioni comunali imminenti, carica ulteriormente di significato il dibattito, riflettendo le aspettative e le esigenze di una cittadinanza sempre più attenta e partecipativa.

E voi lettori, quale sistema di raccolta preferite?

Laura San Brunone

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