Strage di tordi ieri nell’Alto Vicentino, con i bracconieri ‘schierati’ nei campi, che grazie all’alto numero di uccelli di passaggio avrebbero raccolto un bottino decisamente superiore alle aspettative e ai limiti concessi dalla legge.
Il motivo è semplice: i tordi sarebbero in fase migratoria e proprio ieri, avrebbero percorso il loro tracciato verso ‘casa’ passando attraverso i cieli dell’Alto Vicentino.
Gli uccellini erano inconsapevoli che siamo nel pieno del periodo della caccia, che anche in Veneto gode di popolarità e di tanti adepti nonostante le lotte senza tregua degli animalisti, che fanno di tutto per sensibilizzare i cacciatori a riporre le armi da caccia nell’armadio per dedicarsi a sport che non mirino all’ammazzare animali.
“Vergognoso – ha commentato Federica De Pretto, presidente Enpa delle sezioni Thiene e Schio, che da quando si è aperta la stagione venatoria continua a divulgare messaggi per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di quegli animali che davani a un fucile e a trappole, non hanno modo di difendersi.
Soddisfazione per una giornata di caccia ‘grandiosa’ per i bracconieri invece, che ieri avrebbero ‘raccolto’ un numero di tordi decisamente superiore al limite di venticinque capi giornalieri consentiti dalla legge.
E sarebbero in molti infatti a vantarsene, visto che su telefonini e computer avrebbero divulgato centinaia di immagini che ritraggono momenti dell’eccezionale battuta di caccia, con tanto di volatini impallinati e riposti in gran quantità in casse o cestini.
Anna Bianchini