Sono stati cancellati dalla pagina personale di Facebook i due messaggi choc che il segretario della Lega di Maserada Andrea Della Puppa aveva postato nelle ultime ore, suscitando polemiche e le critiche dello stesso governatore veneto Luca Zaia. 

“Che cosa si lancia ad uno zingaro che sta affogando? La moglie e i figli” aveva scritto Andrea della Puppa.

   I nomadi sembrano essere uno dei cavalli di battaglia di Della Puppa che in un post di qualche giorno fa se la prende con i Carabinieri di Spresiano, rei di non aver tenuto nella giusta considerazione le sue rimostranze per un accampamento di rom “che vivono e bivaccano – scrive – in un parcheggio pubblico con vari camper”.

Pare che il leghista non sia nuovo a frasi del genere e ora rischia una condanna.

Condanniamo nella forma più assoluta questo modo di agire e di dire. Questo non è il pensiero della Lega, è un atteggiamento di inciviltà che nulla ha a che vedere con il pensiero della Lega”, ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. ”Non sono certo atti come questi – ha sottolineato – utili al dialogo e alla soluzione dei problemi. L’interessato si scusi pubblicamente e la direzione della Lega assuma i provvedimenti conseguenti’‘. La frase è stata cancellata dalla pagina personale di Facebook dopo poche ore.

Assolutamente esecrabili le parole e gli accenti usati dal segretario di sezione di Maserada. Ancora a suo tempo avevo chiesto al commissario Ivano Faoro il commissariamento della sezione per i comportamenti fuori dalle righe usate dalla stessa persona in alcune occasioni. Questo non è il modo di agire e pensare della Lega Nord che combatte le sue battaglie politiche nel rispetto delle persone”. A dichiararlo il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro.

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