Francesco e i burattini” è il curioso titolo di uno spettacolo teatrale in programma venerdì 31 ottobre alle 21 al teatro comunale di Thiene, che condurrà gli spettatori in un viaggio particolare alle origini dell’Umanesimo.

 

Il testo e la regia della pièce portano la firma di Igor Sibaldi, noto scrittore, filosofo, studioso di teologia e conferenziere in Italia e nel mondo, autore di numerose opere di narrativa e di saggi di filosofia, di teologia e di letteratura russa, nonché traduttore dei più importanti autori russi. Lo spettacolo racconta la vita di san Francesco, il poeta di Assisi, e approfondisce un periodo storico particolare qual è il tramonto del Medioevo.

Interpreti un frate (Silvia Pernarella), una burattinaia (Roberto Brancati) e un burattinaio invisibile (M.Giovagnoli) e sulla scena entrano anche i burattini, scolpiti dal maestro burattinaio piemontese Natale Panaro, mentre le musiche saranno proposte dal vivo da Mauro Marenghi, musicista e compositore.

Lo spettacolo sarà preceduto alle 19 in teatro dalla conferenza con ingresso libero di Igor Sibaldi intitolata “Il vero e il falso”.

Quattro i punti salienti che lo spettacolo “Francesco e i burattini” tratta nel gioioso intento di rivivere l’esperienza di Francesco d’Assisi.

In primo luogo, Francesco è il primo che, anticipando di poco Dante Alighieri,scrive in volgare italiano su argomenti filosofici, di alta filosofia, e di teologia.

Francesco è inoltre il primo che esprime le sue idee filosofiche, teologiche ed esistenziali, anche attraverso lo strumento del teatro, cosa che fino al XV secolo nessuno osa fare. Le idee di Francesco poi determinano ancora oggi il pensiero filosofico d’avanguardia: tracce inconfondibili del suo passaggio sono riconoscibili in pensatori quali ad esempio Sarte, Marcuse, Husserl. Altro tema possente emerge infine nel secondo atto dalla conversazione tra Francesco e il sultano Malik Al-Kamil, basata anch’essa, come tutto il resto della piéce, su materiali storici; le ragioni profonde dell’integrazione e della tolleranza vengono qui messe sotto i riflettori in modo indelebile.

Nelle scuole, la vita di Francesco non viene considerata in questa prospettiva perché prevale l’immagine religiosa, tranquillizzante, pacificante del filosofo di Assisi.

La dimensione intellettuale di Francesco è lo sfondo dello spettacolo, il metodo il medesimo: viene usato un linguaggio popolare e adoperata la drammaticità dello strumento teatrale per veicolare il messaggio.

Lo spettacolo viene ad essere, oltre che un avvenimento culturale maiuscolo, anche un valido spunto didattico per gli allievi delle scuole superiori e delle Università.

Alla realizzazione dell’evento ha collaborato l’associazione culturale “La Sorgente” con il patrocinio del Comune di Thiene. Info: Fabiola e Roberta, Associazione la Sorgentem, lasorgente9@libero.it – Cell. 3405764761-3930090851.

Biglietti al botteghino del comunale due ore prima dello spettacolo (tel. 0445-804943).

 

Ivo Carollo

 

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