Si è tenuta questa mattina, quando mancano poco meno di 48 ore al via, la conferenza stampa di presentazione della 10^ edizione di Trans d’Havet, che in questo 2021 avrà un format tutto nuovo. Le due proposte di tracciato, infatti, saranno condensate tra Recoaro Terme e Valdagno con una gara corta Half Marathon di 24 km e 1.500 m D+ e una gara lunga Marathon di 42 km e 2.700 mD+.
Messa da parte per un altro anno l’organizzazione della storica Ultra da 80 km per le incertezze dovute alla pandemia, si concretizza quanto già previsto, e purtroppo annullato, nel 2020.
Alla chiusura delle iscrizioni il 18 luglio si contano complessivamente 400 atleti sulle due prove, 270 nella Marathon e 130 sulla Half Marathon; sono numeri certamente inferiori rispetto alle passate edizioni di livello internazionale, ma che danno un segno comunque tangibile della volontà di ripresa e della vitalità del brand Trans d’Havet.
Nei pronostici per la gara lunga spicca il nome di Roberto Mastrotto, che non avrà però vita facile perché al via ci saranno anche Yanez Borella e Vittorio Marchi; sorprese potrebbero arrivare anche da Luca Scorzato, Alessio De Rossi e Achille Pigatto. Tra le donne, dopo il forfait delle ultime ore di Federica Boifava, fermata da impegni di lavoro, via libera alle due pretendenti al podio Stefania Merlo e Marta Cunico, quest’ultima fresca del terzo posto all’Ultrabericus Trail.
Sulla gara corta al maschile sarà battaglia tra Alex Cavallar e Mirko Cocco, insidiati dall’inossidabile Stefano Maran; al femminile Chiara Renso proverà a mettere i bastoni tra le ruote ad Elisabetta Stocco e Alice Casali.
Per quanto riguarda i tracciati, la gara lunga imboccherà le prime pendenze di via Fonte Giuliana quindi per la Valle dell’Orco toccando Fonte Giuliana, contrada Ulbe, località Povaraste ed in costante progressione fino ad incrociare la Strada del Re e raggiungere l’Alpe di Campogrosso; poche centinaia di metri per ristorare gambe e spirito e poi si tornerà ad arrampicare per i contrafforti che salgono lungo il Boale dei Fondi all’omonima bocchetta proseguendo fino alla “Cima Coppi” del Rifugio Fraccaroli; da qui la prima picchiata lungo il vallone della Teleferica toccando il checkpoint del Rifugio Scalorbi e poi via sui saliscendi della Catena delle Tre Croci, con la novità di cima Gramolon e della cresta del Campetto, fino al Rifugio Montefalcone e Cima Marana; a quel punto sarà solo una lunga discesa verso Valdagno con i passaggi obbligatori per le contrade Zovo di Castelvecchio, Biceghi, Giani con l’ormai famosa fontana ristoratrice nelle giornate torride.
La gara corta si arrampicherà sul versante opposto della valle transitando per le Fonti Centrali e salendo verso il sentiero dei Grandi Alberi; raggiunta la strada delle Casare e malga Anghebe si imboccherà il sentiero che sale ai 1.666 m slm di Passo Rodecche, scollinato il quale si scenderà al ristoro di Malga Campodavanti per ricongiungersi con il tracciato della gara Marathon con percorso comune fino a Valdagno.
Il pre-gara si inaugura oggi, con la consueta apertura della consegna pettorali, dalle 18.30 alle 21.00 presso il negozio Tuttosport in via Roma a Recoaro. La consegna prosegue poi nella giornata di domani, 23 luglio, dalle 16.30 alle 22.00 presso gli spazi del PalaVolta di Valdagno. Qui si andrà avanti anche nella prima mattinata di sabato, tra le 6.00 e le 7.00 (pettorali Marathon) e tra le 7.00 e le 8.00 (pettorali Half Marathon).
Dalle 8.00 di sabato occhi puntati sul nastro di partenza di via Lelia a Recoaro Terme per la gara Marathon e alle 9.00 per la Half Marathon.
Sulla finish line di Piazza del Comune a Valdagno, invece, i primi arrivi sono attesi alle ore 11.00 per la 24 km e alle 12.30 per la 42 km, con il fine gara fissato entro le 20.00 o comunque all’arrivo delle scope.
La cerimonia di premiazione è prevista per le ore 17.00 sempre in piazza del Comune a Valdagno.
“Per Recoaro è un piacere ospitare una nuova edizione di Trans d’Havet – è il commento del Sindaco di Recoaro Terme, Armando Cunegato – dopo la positiva esperienza del format in autonomia sperimentato lo scorso anno. Il nostro centro diventa ancora più teatro delle partenze dei due percorsi, offrendo a centinaia di appassionati l’occasione di gustare le bellezze del nostro territorio montano. Assicurare il sostegno a questi eventi anche dopo il difficile momento pandemico è un segnale che vogliamo dare per rilanciare il nostro territorio, ottimo attrattore degli appassionati degli sport di montagna e non solo.”
“Valdagno si riconferma base gara di questo importante momento sportivo di interesse nazionale e non solo – spiega il Sindaco di Valdagno, Giancarlo Acerbi – in questa edizione inoltre ci fa piacere poter stringere la collaborazione con il Comune di Recoaro Terme con il quale da poco abbiamo fatto ingresso nella nuova Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti, la più grande del Veneto e una delle più estese d’Italia. Anche in quella sede la promozione territoriale e lo sviluppo di politiche attive di accoglienza e turismo saranno una chiave fondamentale per la sinergia che si sta creando tra i comuni aderenti. A tutti i concorrenti che nel fine settimana si arrampicheranno sulle nostre montagne auguro un buon divertimento.”
“Dopo un 2020 impossibile – è stato poi il commento del direttore di gara, Enrico Pollini – in questo 2021 comunque incerto, siamo riusciti a tenere vivo un evento che unisce sport, passione per la montagna e territorio inventandoci formule nuove che coinvolgono una più ampia platea di praticanti. Si riparte quindi dalla gara, ma anche dalle decine di gruppi del volontariato locale, che dopo l’esperienza dei Campionati Italiani del 2019 hanno risposto coesi ed entusiasti.”
Dopo il successo dello scorso anno è stata riconfermata anche la possibilità di percorrenza in autonomia per il tracciato Marathon. Si affianca poi alle proposte 2021 il format hike&fly, realizzato in collaborazione con YoiYoi Parapende Club Recoaro, con registro delle percorrenze in autonomia con parapendio tra i decolli di Campogrosso, Monte Novegno e Montefalcone.
Trans d’Havet beneficia del sostegno della Regione Veneto, nell’ambito delle attività inserite nel Distretto del Commercio di Valdagno, con il patrocinio dei Comuni di Recoaro Terme, Valdagno, Crespadoro, Ala e Vallarsa.