Cogollo deve riappropriarsi del vecchio tracciato della Valdastico Nord. È questo in sostanza quanto ribadito lunedì scorso, dal candidato sindaco Gildo Capovilla durante il secondo incontro ufficiale dalla sua lista civica ‘Rinasci Cogollo’ al Circolo ricreativo di Casale. I 100 presenti, stipati nella piccola sala, non sono stati delusi nelle aspettative: Valdastico Nord sì, ma non sul percorso dell’ultimo progetto approvato che passa attraverso il centro di Casale con il casello in prossimità del Bar Meteora.

 

‘La prima ipotesi di tracciato prevedeva – ha spiegato la candidata consigliere Giada Dall’Osto, urbanista – che l’autostrada passasse sopra l’Astico e non capiamo perché il progetto iniziale sia stato abbandonato. Quello approvato attualmente, che è ormai il 7°, rovina tutta la nostra campagna. Se saremo eletti, vogliamo individuare un’altro percorso e riproporre quello iniziale’.

 

Sotto processo ancora una volta l’attuale amministrazione Calgaro, rea di non essersi mai schierata riguardo al nuovo tracciato che penalizza in modo così pesante il territorio della frazione di Casale.

‘Che gioco ha giocato Calgaro – ha continuato la candidata consigliere – in questa partita? Lo abbiamo sentito dire ‘Non siamo stati informati bene’, in realtà tutti gli amministratori sono stati chiamati a loro tempo a dare un parere sul progetto, Calgaro invece non ha fatto alcuna osservazione. Noi invece non abbiamo timore di prendere una decisione forte e non vogliamo subire passivamente’.

 

‘Questa amministrazione non ha mai preso posizione – ha rincarato Capovilla – su una cosa così devastante come il cambiamento del tracciato. Una amministrazione che si rispetti ha il dovere di informare la gente, invece ha evitato ogni incontro pubblico e il dialogo con gli abitanti’.

E intanto, non ci sarebbero dubbi sull’individuazione di chi sfiderà Gildo Capovilla. Si tratta di Marco Zorzi, attuale assessore della giunta-Calgaro. Al momento c’è riserbo sulla sua lista, sui suoi progetti da aspirante primo cittadino di Cogollo del Cengio. Si attendono segnali per capire come si muoverà chi non ha intenzione di far vincere Capovilla, che è già partito come un razzo tra riunioni e incontri pubblici per la sua campagna elettorale, ma che non avrà gioco facile nella sua partita.

 

Marta Boriero

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