Cara, vecchia, solita burocrazia! Nel 2024 oltre 35mila pagine tra leggi, decreti e circolari

a cura di Agi Al netto della legislazione europea e di quella regionale, tra Dpcm, leggi, decreti, ordinanze ministeriali, delibere, determine, circolari, comunicati, nel 2024 l’Istituto Poligrafico e la Zecca dello Stato Spa hanno pubblicato 305 Gazzette Ufficiali a cui vanno sommati 45 Supplementi ordinari e straordinari. Complessivamente questi 350 documenti sono costituiti da 35.140 pagine. Se quest’ultime fossero state stampate, il peso raggiunto da questa montagna di carta ammonterebbe a 84 chilogrammi. Se, inoltre, avessimo... continua a leggere...

Italia promossa da Fitch. E adesso? Livolsi illustra scenari

La recente promozione di Fitch, che ha alzato il rating dell’Italia da BBB a BBB+, è un segnale incoraggiante”. Arriva dopo che altre agenzie internazionali avevano già intravisto un miglioramento nei fondamentali del Paese: S&P aveva rivisto al rialzo la sua valutazione in primavera e Moody’s mantiene un outlook positivo. La fiducia crescente degli osservatori... continua a leggere...

L’identikit degli italiani che acquistano auto usate

L’auto non è più solo un semplice mezzo di trasporto: riflette valori personali, esigenze familiari e sensibilità ambientali. Per alcuni rappresenta un simbolo di libertà e passione, per altri un alleato indispensabile nella gestione quotidiana della famiglia o una scelta consapevole per ridurre l’impatto ambientale. C’è chi cerca la vettura sportiva che esprima la propria... continua a leggere...

I single cambiano i consumi, si spende di più per gli animali che per i bambini. L’inchiesta

I cambiamenti demografici e sociali fanno crescere il numero delle ‘micro-famiglie’: oltre la metà hanno due membri o meno, e le persone sole saranno 10,7 milioni già nel 2040. Cambiano le modalità di acquisto. E la spesa per gli animali domestici (7 miliardi) batte quella per i neonati (4,5 miliardi). La spesa è sempre più single. Nel 2024 gli acquisti delle famiglie composte da una sola persona hanno superato... continua a leggere...

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La crisi climatica corre veloce sulle Alpi e non conosce confini. I ghiacciai alpini fondono a ritmi preoccupanti e la montagna diventa sempre più fragile: in 60 anni sulle Alpi Italiane si è persa un’area glaciale di oltre 170 km2, pari alla superficie del Lago di Como. Dall’altro lato desta preoccupazione anche la degradazione del permafrost, ossia... continua a leggere...

Perchè l’Italia è regina d’Europa per turismo estivo con 60 milioni di presenze

16,79 milioni di arrivi e oltre 59 milioni di presenze, con una permanenza media per visitatore di circa 3,5 notti: le statistiche del ministero del Turismo, elaborate su dati Istat, indicano che il turismo italiano, a giugno 2025, ha segnato un netto miglioramento sia sul 2024 che sul periodo pre-Covid. La combinazione di un’offerta variegata, prezzi competitivi e crescente... continua a leggere...

Crisi dell’istruzione: 4 studenti su 10 dicono di non sentirsi pronti per il futuro. Il sistema scolastico italiano è al collasso?

Secondo il nuovo studio Future of Education 2025, condotto da GoStudent, piattaforma leader nel tutoraggio online, più della metà degli studenti (52%) ritiene che la scuola non li stia preparando adeguatamente per affrontare il futuro. I dati mettono in luce una diffusa insoddisfazione nei confronti del sistema educativo in Europa e un’esigenza condivisa, da studenti, genitori... continua a leggere...

Poche ispezioni del fisco, ogni anno 1 azienda su 71

Solo l’1,4% delle attività imprenditoriali e professionali viene ‘visitata’ ogni anno dal fisco. Vuol dire che per quelli che vengono tecnicamente definiti controlli sostanziali viene controllata in un anno solo un’attività su 71. In termini temporali, con questi ritmi per completare la rotazione e fare un check su tutte le attività sarebbero necessari almeno settanta... continua a leggere...

Maturità, e poi? Il 70% degli studenti si sente smarrito: la Gen Z chiede orientamento, non giudizio

“Cosa farò dopo la maturità?” È questa la domanda che ha tolto il sonno a migliaia di studenti italiani in queste settimane. Se da un lato l’Esame di Stato rappresenta ancora il principale motivo di ansia (per il 50% degli studenti), dall’altro c’è una preoccupazione altrettanto forte, ma più nascosta: l’incertezza sul futuro. A scattare... continua a leggere...